Aveva festeggiato da poco, lo scorso 27 febbraio, i suoi 50 anni. Lei che amava la vita e che la affrontava ogni giorno con gioia e grande determinazione, sei nella sua sfera personale sia in quella familiare e professionale.
Poi la morte, tanto improvvisa quanto scioccante, provocata da una malattia che non le ha lasciato scampo nonostante la sua tenace lotta e l’amore di chi le è stato accanto fino all’ultimo istante di vita.
Una morte che ha lasciato sgomenti familiari, amici, conoscenti e colleghi. Paola Matrundola, bella e giovane, è uscita di scena da questo mondo in punta di piedi, così come aveva vissuto. La notizia ha lasciato annichilita dal dolore la città di Cassino, dove Paola era nata e dove aveva mosso i suoi primi passi di donna e avvocato, professione che svolgeva con straordinaria dedizione e passione.
E nella Città Martire era solita tornare ogni volta che poteva, visto che qui, dopo aver spiccato il volo verso altri lidi d’Italia, aveva comunque lasciato le sue radici: i genitori (il papà Antonio, insegnante di scuola media per tanti anni) e il fratello. E poi tanti, tantissimi amici.
A Cassino Paola, sempre bella, elegante, garbata e disponibile a regalare un sorriso a tutti, ha vissuto fino al momento in cui ha deciso di incamminarsi sulla strada della carriera forense. Da quel momento ha iniziato a frequentare la facoltà di Giurisprudenza alla “Sapienza” di Roma, quindi si è specializzata a Camerino, tappe di un cammino professionale che l’hanno portata al successo e ad aprire uno studio legale nel rinomato quartiere dei Parioli di Roma.
Ma Paola era anche, e soprattutto, moglie e madre di tre stupende bambine. E alla sua famiglia dedicava tantissimo tempo, pur fra i mille impegni professionali. Come tempo lo dedicava ai suoi affetti rimasti a Cassino.
Di lei si ricorda anche la straordinaria partecipazione alla finale di Miss Italia nel 1993, un momento speciale della sua vita, rimasto nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla e godere della sua compagnia. Una vita bellissima, quella di Paola, quel tipo di vita che probabilmente tutti vorrebbero vivere ma che, purtroppo, un male spietato le ha portato via.


