E’ uscito nel piazzale antistante la sua abitazione. Ha preso la corda che portava con sé e l’ha legata ad un palo della recinzione di casa, quindi se l’è stretta al collo e si è lasciato cadere giù con il chiaro intento di uccidersi.
Un intento che però, poco prima, aveva manifestato ai carabinieri di Alatri. L’operatore che ha raccolto la telefonata ha capito subito che le intenzioni dell’uomo erano serie e così lo ha intrattenuto per prendere tempo cercando anche di rassicurarlo.
Contemporaneamente ha inviato sul posto una pattuglia del nucleo radiomobile. Una volta sul posto, i militari hanno trovato l’uomo che penzolava a circa 60 centimetri da terra, era cianotico e non dava segni di vita. Senza esitazioni i carabinieri hanno sollevato l’uomo, hanno tagliato la corda e gli hanno liberato il collo.
L’uomo però continuava a non dare segni di vita e allora uno dei due militari ha iniziato a praticargli un massaggio cardiaco che fortunatamente ha dato gli esisti sperati tanto che riprendeva conoscenza.
Nel frattempo, precedentemente allertati, sul posto si sono portati i sanitari del 118 che hanno sottoposto l’uomo alle manovre salvavita del caso e lo hanno poi portato all’ospedale “Spaziani” di Frosinone dove i medici lo hanno ulteriormente curato e dove adesso è ricoverato ma senza correre pericoli di vita.
E’ accaduto ieri sera intorno alle 20 ad Alatri, in una contrada a nord della città, dove l’uomo, un 45enne che si trovava in regime di arresti domiciliari per via di alcuni reati in materia di obblighi di assistenza familiare non rispettati, risiede insieme alla sua famiglia (moglie e due figli).
Una tragedia evitata grazie alla prontezza e alla preparazione dei carabinieri della Compagnia di Alari ai quali il 45enne deve a tutti gli effetti la propria vita.