La convincente vittoria con il Benevento ha spazzato via le critiche e le nubi del post Crotone. Un successo netto quello della squadra di mister Grosso contro una delle compagini più forti della cadetteria. I tre punti conquistati contro i sanniti hanno permesso ai ciociari di agganciare il sesto posto a pari merito proprio con la formazione campana, che però ha una gara da recuperare.
Dopo la sosta, i canarini sono attesi dall’insidiosa trasferta del “Via del Mare” contro il Lecce, guidato dall’ex tecnico giallazzurro Marco Baroni. I salentini sono imbattuti da sei turni e, nelle ultime quattro uscite, hanno collezionato altrettanti pareggi.
Quarta forza del campionato, la squadra pugliese si trova a tre lunghezze dalla capolista Cremonese e a due dal Pisa secondo. Cinque, invece, i punti di vantaggio sul Frosinone che scenderà in Salento con l’obiettivo di accorciare questo divario.
Raggiunta la salvezza aritmetica e con sette gare ancora da disputare, il “Leone” vuole consolidare la propria posizione nei play-off e, perché no, tentare l’assalto alle posizioni di vertice.
Andando ad analizzare gli scontri diretti disputati con le prime sei del campionato, i canarini hanno ottenuto, in otto partite, tre vittorie (a Pisa e nel doppio confronto con il Benevento), quattro pareggi (nella doppia sfida con il Brescia, in casa con il Lecce e sul campo della Cremonese) e una sola sconfitta in quel di Monza.
Ricordiamo il finale rocambolesco del match dell’U-Power Stadium, terminato 3-2 per i brianzoli ma con il Frosinone che era sul doppio vantaggio al 70’ e avanti di una rete a tre minuti dal 90’.
I numeri, oltre che le prestazioni, confermano che la formazione di Fabio Grosso ha le carte in regola per giocarsi le sue chance nella lotta promozione. La sosta servirà a ricaricare le batterie dopo l’estenuante tour de force di dieci partite in trentacinque giorni.
A Lecce mancheranno lo squalificato Szyminski e l’infortunato Charpentier, ma rientrerà Garritano dopo aver saltato le ultime tre sfide. Al “Via del Mare” si giocherà la prima di sette finali contro una delle corazzate della Serie B.
Il Frosinone visto con il Benevento ha impressionato per il gioco corale e per la grande cattiveria agonistica, quella “tigna” che da sempre contraddistingue il popolo ciociaro. Archiviata la pratica salvezza, adesso è arrivato il momento di sognare in grande.
