Doveva essere una domenica come tante altre, di serenità e dai ritmi lenti tipici dei dì di festa, anzi più bella perché era la domenica che annunciava la primavera ormai arrivata. Invece, un destino beffardo e crudele la primavera che tanto aspettava non gliel’ha fatta assaporare strappandolo alla vita nel modo più imprevisto e impensabile.
Roberto era a letto, poi i dolori e la morte
Erano le 7 circa di ieri mattina (domenica 20 marzo) e Roberto Padovani, di soli 60 anni, era nel suo letto, nella sua abitazione di via Collefreddo, nella contrada di Monte San Marino, dove abitava con la sua amata famiglia. All’improvviso, stando a quello che si è potuto sapere, ha iniziato a sentire che qualcosa non andava, accusando “strani” dolori.
Ucciso da un malore sotto gli occhi dei familiari
Ha chiesto aiuto e subito la moglie, i familiari, hanno cercato di capire cosa gli stesse accadendo e come aiutarlo. Visto che la situazione non migliorava, sono stati chiamati i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno provato in tutti i modi a salvarlo. Purtroppo, però, il malore che lo aveva colto (probabilmente un infarto) non gli ha lasciato scampo e Roberto Padovani è morto sotto gli occhi sgomenti e atterriti dei parenti.
Destino crudele: anche il padre ucciso da un malore
A nulla, purtroppo, sono valse le pur tempestive cure del personale del 118. Roberto, conosciutissimo e amato da tutti, ha lasciato questa terra per raggiungere l’Aldilà in un’assolata domenica di marzo. E la mente di tanti è corsa ad un analogo episodio di cui pochi anni fa rimase vittima il padre, anche lui morto per un malore in mezzo alla sua campagna, che tanto amava, mentre era intento a svolgere alcuni lavoretti.
La notizia della morte di Roberto Padovani si è immediatamente diffusa nella popolosa contrada di Monte San Marino, ad Alatri ed anche nella vicina Fumone, paese di cui è originaria la moglie.
La sera prima il falò di San Giuseppe, poi la morte
Tutti sono rimasti sbigottiti, oltre che addolorati, per l’accaduto. Niente, infatti, lasciava presagire tale epilogo della vita del 60enne. Basti pensare che fino alla sera prima aveva partecipato, insieme a tanti amici e familiari, al tradizionale falò di San Giuseppe, in grande allegria e spensieratezza. Poi era tornato a casa e si era messo a letto in serenità. Senza sapere che l’appuntamento con la morte lo attendeva di lì a poche ore.
L’uomo aveva un’intesa attività sociale e di volontariato
Roberto, come detto, era molto conosciuto in quanto aveva un’intensa attività sociale e di volontariato facendo parte di numerose associazioni, comitati ed essendo sempre in prima fila nell’organizzazione di eventi legati alle tradizioni e non solo. Importante anche il suo ruolo nella Protezione civile. Senza dimenticare che per anni ha partecipato, con grande serietà e capacità, alla storica processione alatrense del Venerdì Santo, nelle vesti del centurione che seguiva la Croce di Gesù Cristo.
Tanti messaggi di cordoglio. Fissati i funerali
Alla sua famiglia sono giunti centinaia di messaggi di cordoglio e vicinanza, compresi quelli del Sindaco e dell’Amministrazione comunale di Fumone. Messaggi ai quali si aggiungono le condoglianze della nostra redazione.
I funerali di Roberto Padovani (curati dall’agenzia funebre “Baldassarre” di Alatri) si svolgeranno oggi (lunedì 21 marzo) alle 16.00 nella chiesa di San Valentino nella contrada di Monte San Marino.