Veroli – Pronta la terza edizione della Summer School

Presto si apriranno le iscrizioni alla Summer School on Optimization, Big Data and Applications (OBA). L’appuntamento scientifico di riconoscimento internazionale si svolgerà in città dal quattro all’otto di luglio

di Egidio Cerelli

“Ci siamo, è tutto pronto per aprire le iscrizioni alla Summer School di Veroli che si terrà dal 4 luglio all’8 luglio 2022 – la conferma dell’ideatore di tale evento culturale il professore Marco Sciandrone –. Siamo giunti alla terza edizione di quello che, ormai, è un appuntamento scientifico di riconosciuto livello internazionale”

Ideatori ed organizzatori

Da chi è organizzata la Summer School
“Dal Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale “A. Ruberti” di Sapienza Università di Roma e dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze. Tra i suoi ideatori e organizzatori c’è il verolano Marco Sciandrone, che è attualmente professore ordinario presso Sapienza di Roma essendosi trasferito lo scorso settembre dall’Università di Firenze. La Summer School è patrocinata senza costi dal Comune di Veroli che, anche nelle edizioni passate, ha fornito prezioso supporto all’organizzazione”.
Ma da chi è partita l’idea così interessante e direi originale
“In realtà – ci racconta Marco –, l’idea originaria di istituire a Veroli un evento scientifico permanente di spessore internazionale è stata di mia moglie, Stefania Fiorini, anche lei verolana e docente di matematica e fisica. Anni fa, Stefania insistette non poco affinché il sottoscritto e la sua università di appartenenza di allora, l’Università di Firenze, mettessero in qualche modo al centro dell’attenzione scientifica internazionale un luogo adatto e incantato come Veroli. A distanza di anni, dopo due edizioni di grande successo, possiamo dire che la scommessa di Stefania è stata vinta”.

Il tema della Summer School

Può considerarsi la Summer School come corso avanzato. Su che cosa?
“Su tematiche di intelligenza artificiale, big data, ottimizzazione, matematica applicata, rivolto a giovani ricercatori internazionali. Le lezioni vengono tenute da docenti di valore mondiale. Quest’anno, i 4 docenti sono:
Alessandro Verri, professore dell’Università di Genova,
Claudio Gentile, ricercatore di Google,
Peter Frezier, professore della Cornel University,
Andrew Gordon Wilson, professore della New York University”.

Ci troviamo a convivere ancora in pandemia. Avete trovato difficoltà?
“Per ovvie ragioni legate all’emergenza COVID, si è deciso di limitare a 40 il numero massimo di partecipanti, ma non è escluso, anzi, lo si spera, che si possa nei prossimi mesi incrementare tale numero al valore standard, che è di 70”.

Il programma

Come sarà la giornata?
“Ogni giorno si svolgono 8 ore di lezioni intense, intervallate da coffee break, mattutini e pomeridiani, che avvengono nella splendida Piazza di Veroli e che costituiscono uno tra i vari bellissimi momenti di comunione tra i giovani partecipanti e Veroli. Il mercoledì pomeriggio è dedicato all’escursione a San Giacomo, evento apprezzatissimo dai partecipanti, che è organizzato e gestito perfettamente da Pietro Zeppieri e dalla sua squadra composta, tra gli altri, da Pierfrancesco “Maresciallo” Terzini, Stefano Carinci e Ferdinando Zeppieri.
Altro evento sociale diventato ormai un classico è il torneo di calcetto che si svolge il giovedì sera presso lo Skyline di Massimo Scaccia, anche lui sempre pronto a supportare la Summer School. Infine, il venerdì pomeriggio c’è lo spazio dedicato ai partecipanti, salgono loro in cattedra presentando i risultati della loro ricerca scientifica. Al termine della giornata di venerdì, presso la Sala Consiliare, avviene la premiazione da parte del Sindaco del ricercatore che ha ottenuto i risultati più importanti secondo i criteri stabiliti dalla Commissione giudicatrice costituita dai quattro docenti e dal Prof. Fabio Schoen dell’Università di Firenze”.

L’ospitalità della città

Che cosa trae Veroli dalla Summer School?
“Innanzitutto grande visibilità nazionale e internazionale, benefici economici importanti, perché per una settimana 70 persone godono delle splendide strutture recettive del centro storico, la possibilità di valorizzare i tanti “tesori” con una platea raffinata e qualificata, in grado di apprezzare la storia, la cultura, l’arte, la natura che caratterizzano in modo unico Veroli”.

Ed i partecipanti dalla Summer School di Veroli?
“La possibilità di crescere scientificamente grazie alle lezioni impartite da docenti di fama mondiale e al contatto quotidiano con gli stessi, il beneficio fisico e mentale dovuto alla qualità di vita che un’oasi come Veroli offre loro per una settimana, l’occasione per stabilire contatti scientifici e collaborazioni utili per il prosieguo della loro brillante carriera. Tra i partecipanti ci sono alcuni fedelissimi, che hanno partecipato alle precedenti edizioni e che parteciperanno a questa edizione della Summer School di Veroli. Tra questi c’è David Muller, giovane e brillante ricercatore tedesco che pochi giorni fa, avendo saputo dell’imminente annuncio della Summer School, ha scritto una email a Marco Sciandrone, di cui riportiamo alcuni passaggi testuali: “…I certainly love the OBA and Veroli…
From all the past editions I learned a lot ang got many new insights, which have been very valuable to extend my own expertise and knowledge. So, in my opinion attending the OBA is always a good investment …”
Con le bellissime e sincere parole sulla Summer School e su Veroli espresse da un osservatore esterno come David Muller, è nostra intenzione accogliere, con il calore umano che caratterizza noi verolani, i tanti giovani ricercatori che affolleranno il centro storico di Veroli nella prima settimana di luglio”.

Un impegno di grande portata

Quali gli impegni e le sensazioni prova l’organizzatore della Summer School?
“Non nascondo che organizzare una Summer School internazionale è un impegno di grande portata – ci dice prima di congedarci il professore Marco Sciandrone –. Bisogna iniziare a lavorare un anno e mezzo prima, individuando, selezionando e contattando i docenti che, essendo di valore mondiale, spesso hanno impegni predefiniti da anni. L’impegno è, tuttavia, ben ripagato dal vedere poi Veroli apprezzata, ammirata e “colorata” da giovani ricercatori provenienti da ogni parte del mondo. Mi viene in mente il ricercatore cinese che lavorava negli Stati Uniti e che, nell’edizione del 2019, mi disse che quella era la prima volta che veniva in Europa e che quindi Veroli era il primo e unico paese europeo che avrebbe visto (perché al termine della Summer School sarebbe ripartito direttamente per gli Stati Uniti)”

Ad maiora!

Quale il futuro della grande iniziativa culturale
“ La Summer School è un test perfettamente riuscito che mi ha indotto a pensare ancora più in grande per Veroli, con l’istituzione imminente dello Science Conference Center “Alan Turing”, che avrà come missione quella di catalizzare eventi scientifici internazionali a Veroli nei dodici mesi dell’anno, facendo diventare il paese polo di riferimento scientifico nazionale. Ma di questo ne parleremo in dettaglio in una prossima occasione. Concludo con un ringraziamento a te, Egidio, per la sensibilità e l’attenzione che hai posto nei confronti della Summer School di Veroli, sollecitandomi più volte a pubblicizzare questo evento così importante per Veroli e concedendomi questo spazio”.
E’ nostro dovere da giornalista e da verolano doc che ama Veroli per aver organizzato a livello culturale tanti eventi non solo regionali e nazionali ma financo internazionali, ringraziare un concittadino verolano più illustre di noi offrendo a Veroli ed ai verolani segmenti qualificati e qualificanti elevando ancora una volta il nostro territorio a livello culturale altamente valido, creando un’altra eccellenza. Grazie