Era salito in sella alla sua moto nuova di zecca, acquistata appena un mese prima, ed era uscito per una passeggiata al sole, andando incontro alla vita. Era domenica, il 20 febbraio scorso, una splendida giornata per una gita in moto e per “mordere” la vita.
TRAGICO SCONTRO CON UNA BMW E IL “VOLO” SULL’ASFALTO
Invece la morte aveva già deciso che quella sarebbe stata la sua ultima corsa. Lungo la famigerata via Nettunense, infatti, per cause ancora da accertare, Stefano Siviero, 27 anni di Aprilia, si è scontrato con una Bmw ed è stato sbalzato sull’asfalto. Un volo di diversi metri che gli ha procurato ferite gravissime.
IL DISPERATO VOLO IN ELIAMBULANZA
I sanitari del 118 lo hanno soccorso sul posto, quindi il disperato trasferimento in eliambulanza verso l’ospedale San Camillo di Roma, le cure, la lotta per la vita. Poi, dopo tre giorni di battaglia, ieri pomeriggio i medici ne hanno decretato la morte cerebrale: troppo grave il quadro clinico del ragazzo che fino a quel momento, ricoverato nella Terapia intensiva del nosocomio capitolino, era stato tenuto in vita solo grazie ai macchinari. Per Stefano è così calato il sipario su quella vita che lui tanto amava.
MUORE NELLO SCONTRO CON UNA BMW: DONATI GLI ORGANI
Dopo alcune ore i familiari, pur annichiliti dal dolore per la morte del loro amato ragazzo, hanno deciso di compiere il gesto più nobile. Prima che fosse troppo tardi per i tempi della medicina, hanno donato gli organi di Stefano affinché altre vite potessero essere salvate. Dando così seguito a quello che il 27enne avrebbe voluto visto che il giovane era iscritto alle associazioni per la donazione degli organi.