Il conducente del suv che ieri sera ha travolto una Panda sulla quale viaggiavano due giovani donne, che sono morte nell’incidente, e due bimbe, che sono rimaste ferite (una in maniera grave), è fuggito ma è stato individuato. Il pirata della strada è risultato fortemente positivo all’alcoltest, effettuato al momento dell’arresto, poche ore dopo il momento dell’incidente. L’uomo aveva un tasso alcolico oltre tre volte il consentito, come apprende l’ANSA.
L’uomo, di 61 anni, di origini bulgare, residente nel pordenonese, è accusato di omicidio stradale colposo plurimo aggravato, omissione di soccorso, fuga. Dopo lo scontro, sebbene ferito, è scappato nei campi ma è stato individuato e fermato alcune ore dopo, da Polstrada e Squadra Mobile di Pordenone.
DUE CUGINI SI SCHIANTANO CONTRO UN MURO: MORTI ENTRAMBI
Erano cugini ed avevano 29 anni Davide e Gabriele Origlia, i due giovani morti nell’incidente stradale accaduto nella tarda serata di ieri a San Sostene, nel Soveratese, lungo la statale 106 ionica. Dai rilievi dei carabinieri della Compagnia di Soverato, che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica di quanto é accaduto, é emerso che l’incidente è stato autonomo e che non ci sarebbero, dunque, almeno secondo quanto é risultato fino adesso, altri mezzi coinvolti, neppure indirettamente.
Alla guida della Peugeot c’era Davide Origlia, il quale, per motivi che sono in corso d’accertamento, sarebbe stato costretto ad una brusca frenata a causa della quale ha perso il controllo della vettura, che ha scavalcato la barriera di protezione ed é finita con violenza contro un muro.