Al via da oggi l’obbligo di green pass per parrucchieri, barbieri ed estetiste, mentre il Governo sta limando il decreto che contiene l’elenco delle attività primarie cui si potrà accedere senza certificazione: oltre ad alimentari, farmacie, ottici, negozi per acquistare legna o pellet per il riscaldamento, spuntano anche gli uffici postali, ma solo per ritirare la pensione.
Nell’immediato, fino al 31 marzo niente taglio, acconciatura e manicure senza green pass. Scatta infatti l’obbligo – previsto dal decreto legge dello scorso 7 gennaio – del possesso della certificazione verde per accedere a quelli che vengono definiti “servizi alla persona”; parrucchieri, barbieri, estetisti. La misura vale anche per i colloqui con detenuti in carcere.
Dal primo febbraio saranno interessati pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. “Fatti salvi quelli necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona. Atteso a breve – probabilmente già domani – il decreto che individua queste ultime attività: tra le novità ci sarebbe anche l’ingresso pass free alle poste per il ritiro della pensione, mentre per gli altri servizi postali resterà necessaria la certificazione (base o rafforzata). In generale, l’accesso sarà libero nei negozi di alimentari, in farmacia, dall’ottico e per l’acquisto di legname o pellet per il riscaldamento. Lo stesso per le attività all’aperto come benzinai, mercati, edicole. Il pass servirà invece per comprare le sigarette dal tabaccaio. Si restringe ulteriormente, dunque, la libertà di azione dei no pass