Ex ballerino di “Amici” di Maria De Filippi brutalmente aggredito dal branco al grido di “è fr*cio”. E’ accaduto il 16 gennaio scorso a Roma. Simone Baroni era uscito per una serata in allegria con la compagnia di sempre, per trascorrere ore spensierate come si può fare a 27 anni. In un attimo, però, quella che doveva essere una sera di gioia si è trasformata in un incubo, tra tanta paura e botte gratuite e vigliacche. Simone ha pubblicato tutto sui social, dove ha scritto chiaramente che il gruppo di ragazzi lo ha aggredito accusandolo di essere “diverso”.
“Non lo vedi che è fr*cio”, ha scritto Simone in una denuncia pubblica intrisa di coraggio e rabbia. Il giovane, come è stato ricostruito, si trovava nell’area esterna di un bar in piazzale Appio, in zona San Giovanni, nella notte tra sabato e domenica scorsi quando è stato vittima di un’aggressione omofoba da parte di alcuni ragazzi che lo hanno malmenato senza pietà, spaccandogli un labbro. Il motivo? “Perché è gay”.
Simone, ex ballerino di “Amici” picchiato perché gay
“Stasera – è la denuncia pubblica dell’ex ballerino di “Amici” – ho subito un’aggressione omofoba senza alcuna ragione, ho i video e domani andrò a denunciare per raccogliere anche i video delle camere della zona. Robe dell’aldilà, sto bene, un po’ il labbro gonfio. Ho preso due cartoni in faccia senza motivo alcuno, accerchiato da 5/6 ragazzi solo perché ‘non lo vedi che è un fr*cio’ e camminavo in una strada.
Queste cose non devono passare, non per me, perché so difendermi, perché infatti sono venuti a scusarsi (inutilmente), ma per chi a differenza mia non avrebbe avuto (anche giustamente, erano tanti) la forza ed il coraggio di ribellarsi. In un Paese dove il DDL Zan è una legge inutile, superflua, mi vergogno. Eppure, anche con meno diritti pago le stesse tasse degli altri e chiudo la polemica, domani vi racconto tutto“, così riporta sui suoi social il 27enne, che ha anche postato la foto del suo labbro gonfio e spaccato. Simone si è anche recato in ospedale per ricevere le cure del caso, poi ha preso il coraggio a due mani ed è andato dai carabinieri per denunciare l’episodio.



