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E’ di ieri pomeriggio la notizia – diffusa direttamente dall’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato – del primo caso di variante Omicron accertata nel Lazio: un giovane che nei giorni corsi aveva partecipato ad una festa a Roma insieme ad altri amici, quattro dei quali sono risultati positivi al Covid. Nessuno era reduce da viaggi all’estero per cui si può parlare di un primo caso autoctono, probabilmente il primo in assoluto in Italia. Ora l’Unità di Crisi del Lazio che gestisce la pandemia in regione precisa:
“Il paziente Omicron accertato è uno studente di Roma, che non ha effettuato viaggi negli ultimi 14 giorni. Lamentava spossatezza ed è positivo al tampone che è stato sequenziato in uno dei laboratori della rete regionale risultando variante Omicron accertata. Lo stesso studente è già stato positivo nel mese di agosto alla variante Delta, pertanto si tratta di un caso di reinfezione.
Lo studente, molto collaborativo, vive con i genitori dai quali riferisce di essersi correttamente isolato e gli stessi risultano negativi al tampone. Cinque giorni prima dell’esito del tampone aveva partecipato ad una festa in un locale in zona centro di Roma.
Vi è stata la massima collaborazione nella ricostruzione dei casi e fino ad ora sono risultati ulteriori quattro casi positivi, dei quali è in corso il sequenziamento. Alla festa nel locale hanno partecipato altre persone, non note allo studente, e si stanno ricostruendo i tracciamenti, sarà un lavoro molto impegnativo. Fino ad ora nessuno dei contatti ha riferito di viaggi all’estero nei 14 giorni precedenti e né di essere a conoscenza di casi che abbiano viaggiato. L’indagine epidemiologica prosegue”.
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