Cresce di giorno in giorno l’allarme per l’impatto che di qui a pochi giorni potrà avere la temibile variante Omicron sull’evoluzione della pandemia. Le autorità scientifiche, sanitarie e politiche sono in continuo contatto e tengono la situazione sotto stretto monitoraggio al fine di essere pronti a qualsiasi scenario in ogni momento. Tra le ipotesi più temute, specie in vista delle feste di Natale e quindi del Capodanno, ci sono i possibili passaggi di colore delle Regioni.
Il Lazio, stando agli ultimi dati, potrebbe diventare giallo subito dopo Natale ma se la Omicron farà sentire i suoi colpi è tutta l’Italia a rischiare il passaggio in zona arancione a ridosso del Capodanno (per ora non si parla di zona rossa, ma tutto dipenderà sempre dall’impatto della variante Omicron).
Vediamo allora, in una elaborazione di ansa.it, quali sono le cose che si possono fare e quali no a seconda del colore della propria regione.
COSA CAMBIA CON IL MUTAMENTO DEI COLORI DELLE REGIONI
In zona bianca tutte le attività sono aperte e non ci sono limitazioni agli spostamenti. Resta l’obbligo di indossare la mascherina negli ambienti al chiuso (ma anche in questa zona alcune ordinanze locali ne hanno disposto l’obbligo anche all’aperto).
Servirà il Green pass – almeno quello ‘base’ – per salire sui mezzi di trasporto, compresi quelli locali come bus e metropolitane, andare in albergo, entrare negli spogliatoi, prendere impianti di risalita per lo sci, andare in piscina o in palestra. Con il Super Green pass ci si potrà sedere per mangiare al ristorante al chiuso, andare allo stadio o ai concerti, andare al cinema, al teatro, in discoteca parchi divertimento e terme o partecipare a fiere e convegni.
In zona gialla vige ovunque l’obbligo di mascherina all’aperto e sul resto rimane la rigorosa applicazione delle norme sul Green Pass.
In zona arancione, chi non ha il Super Green pass non può uscire dal Comune di residenza, se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Le attività restano aperte, ma restano le regole di accesso con il Green pass e quello Super.
In zona rossa non si può uscire dal Comune di residenza se non per motivi di lavoro, necessità o urgenza. Ristoranti e bar sono chiusi, consentito soltanto l’asporto e la consegna a domicilio. Restano chiusi tutti i negozi ad esclusione di quelli con codice Ateco consentito, in particolare alimentari, supermercati, farmacie, edicole, tabaccherie e abbigliamento per bambini. In tutti i casi i trasporti sono sempre aperti e accessibili, ma bisogna avere almeno il Green Pass ‘base’.