Il Presidente del Consiglio comunale di Patrica Franco Gobbo si è visto costretto a sospendere per quasi un’ora i lavori dell’assise, a causa della presenza di un cittadino particolarmente agitato che dava seguito a continue interruzioni, alzando la voce e lamentando questioni per nulla attinenti alla discussione dei punti all’ordine del giorno.
Lo stesso minacciava successivamente di non far riprendere i lavori dell’Assise interrompendo di fatto un pubblico servizio. A quel punto il Sindaco Fiordalisio richiedeva l’ausilio del personale dell’Arma, che una volta intervenuto, ripristinava la situazione garantendo la ripresa dei lavori. “Ringrazio personalmente il Colonnello Alfonso Pannone e i suoi uomini della Compagnia Provinciale di Frosinone intervenuti con estrema solerzia e un ringraziamento particolare lo rivolgo al Comandante della Stazione di Supino Salvatori Giuseppe, per la sua estrema professionalità e capacità di aver saputo porsi come mediatore rispetto ad una tensione creatasi senza alcun motivo”, ha evidenziato il primo cittadino.
“Si trattava infatti di un Consiglio molto tecnico e pertanto nessuno si sarebbe aspettato potesse degenerare in quella maniera. Di fatto è avvenuta una grave lesione e interruzione di un servizio pubblico, una condotta criminosa che si configura come reato penale. Dispiace sempre quando accadono questi episodi, in questi ultimi mesi a Patrica si è costituita una vera e propria squadra di fomentatori che sta cercando di destabilizzare l’ambiente e il nostro operato attraverso ricostruzioni fantasiose, invenzioni e allarmismi.
L’ Amministrazione continuerà a lavorare come sempre fatto in questi anni, senza perdere tempo nel dover replicare, spiegare o meglio dare importanza a questi soggetti molti dei quali restano in ombra senza esporsi ad eventuali confronti politici. Riguardo la persona agitata non procederò legalmente, perché non sono e non sarò mai il Sindaco delle ritorsioni e delle rappresaglie. Il mio unico intento è di cercare di migliorare il Paese in cui abito e non di litigare con i miei concittadini. Per cui per me, il discorso è chiuso”.