Maria Grazia Messore non ce l’ha fatta. Dopo aver combattuto a lungo contro la grave malattia che l’aveva colpita, è morta ieri pomeriggio a soli 41 anni. Bella, sempre sorridente, disponibile con tutti, amata e stimata, ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti coloro che la conoscevano ed avevano avuto la fortuna di potersi avvicinare a lei. Era insegnante di lingue e letteratura straniera al liceo scientifico “Pellecchia” di Cassino, si è spenta circondata dall’affetto dei suoi cari.
Contro quel male Maria Grazia aveva lottato con forza, determinazione e coraggio divenendo un esempio per tutti. Era figlia di Annibale Messore, indimenticato maestro di musica e fondatore del coro polifonico di Sant’Ambrogio sul Garigliano che ne portava il nome, e di Maria Rosaria Lauro, a lungo direttrice della Caritas diocesana di Cassino. La 41enne, come detto prima, con la sua stessa vita, il suo esempio e alcune iniziative, ha tenuto sempre accesi i riflettori su una malattia senza pietà che ancora oggi troppo spesso non lascia scampo.
Tantissimi i messaggi di cordoglio, sgomento e dolore che da ieri pomeriggio sono stati pubblicati sui social da associazioni, parenti, amici, conoscenti ma anche da chi, semplicemente, ne aveva sentito parlare, aveva seguito la sua lotta e da essa ha tratto forza per la propria personale battaglia contro lo stesso male o altre patologie.
In molti hanno ricordato la sua recente partecipazione alla marcia per la lotta contro il cancro al seno “Race for the cure” che, insieme al suo esempio di vita e di lotta, l’aveva trasformata nel simbolo di tutte quelle donne che devono sostenere la stessa lotta. Una giovane e brillante vita non c’è più e il cielo da ieri pomeriggio piange lacrime dolorose. Il funerale si svolgerà domani alle 15 a Sant’Ambrogio, sua città natale anche se da tempo di fatto viveva a Cassino.