Nei giorni subito precedenti alla Pasqua i carabinieri del Nas hanno realizzato una campagna di controlli anti-Covid a livello nazionale sui mezzi pubblici, che ha interessato centinaia di veicoli, passati al setaccio dai militari per capire se fossero “covid-free” oppure se invece sulle sedute e i corrimani fosse annidato il virus e, quindi, ci fosse un alto rischio di contagi.
Tra i mezzi controllati, oltre a quelli nazionali e regionali, anche quelli di una ditta locale: in Ciociaria a finire nella rete degli investigatori del Nucleo Antisofisticazione e Sanità dell’Arma sono stati i bus della Cialone Tour Spa, che ha l’appalto per il trasporto pubblico a Frosinone, Ferentino e Fiuggi, ma opera pure in altre città, anche fuori dalla provincia di Frosinone.
Nel corso di verifiche sulla rete di trasporto urbano di Frosinone e Latina, gli uomini del capitano Felice Egidio hanno accertato 10 positività al Covi-19, rilevate su parti comuni di 5 autobus: 4 del capoluogo ciociaro e 1 di quello pontino. Tutto ciò è avvenuto a seguito di una serie di tamponi eseguiti unitamente all’Arpa Lazio su vari mezzi operanti per il servizio pubblico di movimentazione passeggeri. Le risultanze hanno determinato l’immediato avvio di operazioni di sanificazione straordinaria sui veicoli impiegati.
Ora i carabinieri del Nas stanno valutando eventuali provvedimenti da adottare nei confronti delle ditte i cui bus non sono risultati “covid-free”. Bisognerà valutare anche il motivo per il quale fossero così contagiosi: se quindi i mezzi non venissero sterilizzati a sufficienza oppure con macchinari o prodotti non adeguati, o anche se venissero puliti troppo di rado rispetto al numero di passeggeri che quotidianamente ne usufruiscono.