La “fase tre” è finalmente giunta e con essa anche la riapertura delle strutture sportive. Tra queste, in provincia di Frosinone, ha riaperto i battenti anche lo Stadio del Nuoto, uno degli impianti gestiti della Federazione Italiana Nuoto (Fin Plus) che conta centinaia di iscritti. Una vera eccellenza del nostro territorio che permette a ciociari gradi e piccini di praticare uno degli sport più completi e amati del mondo, ma diventa anche attrattiva quando ospita campioni provenienti da ogni dove e importanti gare che riempiono gli spalti.
Massima attenzione, da parte della Fin e del direttore tecnico della struttura di Frosinone, il professor Luigi Catalano, alle misure di protezione, per soddisfare sì la voglia di ripartenza degli sportivi che fremevano per ricominciare ad allenarsi, ma sempre mettendo al primo posto la salute e quindi la sicurezza personale, oltre che la tranquillità per i genitori che portano i propri bambini.
Obbligo di mascherine e di distanziamento sociale, dunque, come un po’ ovunque. Ma c’è di più. Ogni persona che entra nell’impianto sportivo viene accolta dallo staff tecnico, che con grande professionalità provvede innanzi tutto a misurare la temperatura e successivamente a sterilizzare le suole delle scarpe, fornendo poi degli appositi copriscarpe per l’ingresso e consegnano delle buste nelle quali lasciare le scarpe per evitare che vengano a contatto con i pavimenti della piscina. Quindi ogni avventore, dopo il lavaggio delle mani con il gel disinfettante, viene invitato a riempire delle autocertificazioni con i propri dati e a consegnarle prima dell’ingresso presso la segreteria, adeguatamente schermata con barriere in plexiglass.
Una volta negli spogliatoi, anche lì viene tenuto conto del distanziamento. Proprio per questo, al proprio interno staziona permanentemente del personale per controllare che vengano rispettate le norme: addetti sempre pronti a rispondere alle domande degli utenti, mettendosi a disposizione per ogni esigenza, in questa fase di emergenza che, fortunatamente, sta pian piano volgendo al termine. Tutto questo, naturalmente, per la sicurezza di tutti e, quindi, anche propria.
Un iter veloce, che non crea ingorghi o disagi all’ingresso, ma anche professionale, che tiene conto di ogni possibile esigenza, venendo incontro agli iscritti e ai propri accompagnatori. Un ulteriore vanto per un impianto di per sé d’eccellenza, grazie alla Federazione e alla direzione del professor Catalano, che hanno pensato veramente ad ogni cosa, rendendo fruibile anche un po’ di sano sport e di divertimento per i più piccoli, dopo un periodo di lockdown molto pesante per tutti.