Nella serata di domenica, un’agente, in forza presso il reparto Volanti della Questura, libera dal servizio, nota all’interno del parco Matusa, nella circostanza molto affollato, in occasione dei recenti eventi, due bambini, una bimba ed un bimbo rispettivamente di 10 e 3 anni, fratello e sorella, senza essere accompagnati. L’attenzione dell’agente viene carpita dal fatto che la sorellina strattonava violentemente il bimbo più piccolo, che piangeva forsennatamente.
![parco matusa frosinone](https://www.tunews24.it/wp-content/uploads/2019/07/parco-matusa-frosinone.jpg)
Pronto l’intervento della poliziotta, che ha allertato la sala operativa chiedendo l’ausilio di personale in uniforme al fine di individuare i genitori dei due piccoli.
Dopo vari accertamenti gli agenti, diretti dal commissario capo Flavio Genovesi, riescono a identificare la madre dei minori, residente in un edificio adiacente il parco, la quale dichiara di aver affidato il bimbo di tre anni alla sorella maggiore per farlo divertire liberamente al parco Matusa, essendo ogni sera luogo di eventi anche per bambini.
![Il commissario capo Flavio Genovesi](https://www.tunews24.it/wp-content/uploads/2019/07/flavio-genovesi-polizia-frosinone.jpg)
Tuttavia la donna intercettata dagli agenti rifiuta categoricamente di fornire le generalità, mostrando inoltre seria resistenza ad ogni tipo di accertamento e verifica.
La stessa, una cittadina rumena di 30 anni coniugata con cittadino italiano, viene quindi deferita all’Autorità giudiziaria per i reati di abbandono di minori, resistenza e rifiuto di generalità.