Nessun posto in Giunta per chi ha concorso contro l’attuale Amministrazione. Perché premiare chi ha remato contro? È giusto invece l’assessorato ai Fratelli d’Italia che, al di là delle correnti interne, sono un gruppo nutrito che ha puntato tutto su Mastrangeli fin dal primo giorno di campagna elettorale nel 2022. Stesso discorso vale per la Lista per Frosinone: in più, rispetto a Fdi, negli ultimi giorni sono anche cresciuti da 3 (Chiappini, Renzi e Verrelli) a 4 consiglieri (con l’arrivo di Pallone). Questa, in sostanza, la linea dell’avvocato Christian Alviani della civica ‘Identità Frusinate’, che si è voluto allineare, sostanzialmente, al pensiero perseguito e fortemente rimarcato, in questi giorni, dagli appartenenti all’ormai nota ‘galassia Scaccia’, dunque quella composta dai molti consiglieri che seguono la strada indicata dal vicesindaco, in risposta alle richieste assessorili fatte dalla civica di Gianfranco Pizzutelli.

In sostanza è quanto dichiarato in questi giorni anche dai consiglieri meloniani appartenenti all’area dell’onorevole Aldo Mattia, Sergio Crescenzi e Marco Ferrara. “Ci opponiamo con decisione ad un allargamento di Giunta al di fuori del Centrodestra – ha evidenziato Crescenzi – ed in particolare dissentiamo ad un ingresso di quelle forze politiche, Polo Civico compreso, che oggi sono all’opposizione ma che lo furono anche nella campagna elettorale del 2022, schierandosi a fianco del Pd e che arrivarono persino a deriderci nello scontro elettorale: la nostra Città e coloro che ci hanno votato non meritano questo affronto”.
In coro con lui anche Ferrara: “Nessuna apertura a chi ci ha osteggiato e deriso: ci opponiamo fermamente all’ingresso in maggioranza di forze politiche che nel 2022 hanno sostenuto il Centrosinistra ed altri candidati a sindaco diversi dal candidato del Centrodestra. A nostro avviso – ha rimarcato il consiglieri – liste civiche come il Polo Civico non possono ottenere delle rappresentanze dirette nella giunta di questa amministrazione, dopo avere osteggiato il nostro progetto politico nella campagna elettorale del 2022. Il rimpasto di Giunta deve essere l’occasione per ricompattare la coalizione di centro destra in vista del nuovo appuntamento elettorale del 2027, non serve per annacquare la nostra identità. La nostra città e i nostri elettori meritano rispetto, non accordi di convenienza con chi ci ha combattuto”.

La linea, rimarcata con veemenza e senza alcun cenno di cedimento, è dunque, per il vicesindaco di Frosinone, quella di concedere a Fdi l’assessorato che inizialmente era stato destinato, da chi aveva già imbandito la tavola senza fare i conti con l’oste, a Polo Civico. Oltre, naturalmente, ad un posto in Giunta da destinare alla sua squadra.
Al di là di quanto possa essere stato detto, quindi, nella riunione di questa mattina tra i vertici delle varie anime di Fdi, la linea rimane netta. Ed è, tra l’altro, quella sostenuta dalla maggior parte dei componenti della maggioranza che oggi governa il capoluogo.

Si attende quindi la sofferta decisione del sindaco, che dopo il matrimonio della figlia di ieri, oggi pomeriggio non si è presentato in Giunta, facendo sapere di essere indisposto per motivi di salute. Non potrà, però, temporeggiare ancora a lungo. Ma, soprattutto, dovrà stare attento a non scontentare i tanti consiglieri che gli chiedono in maniera molto esplicita di seguire una linea, se non vuole far trovare l’Amministrazione al centro di un vero e proprio terremoto politico, che potrebbe generare senza ombra di dubbio la fine di questa difficile consiliatura.


