«Abbiamo letto l’ultima nota della Fp Cgil su Anagni, un comunicato che tenta – ancora una volta – di riscrivere la realtà. Siamo costretti a ribadire ciò che per noi è fin troppo evidente: la Cisl Fp non si è mai autoesclusa da nulla. A escluderci, consapevolmente e volontariamente, sono stati Cgil e Uil, che hanno deciso di agire da sole nonostante la Cisl sia la sigla con il maggior numero di iscritti all’interno del Comune di Anagni. Ed è ancora più grave che, in questa fuga in avanti, non sia stato minimamente coinvolto il nostro segretario territoriale delegato agli enti locali, Raffaele Ercoli, la figura sindacale formalmente competente per le diverse iniziative. Ci dicano quando ci hanno coinvolto, in che occasione. Non possono dirlo perché non lo hanno mai fatto. Un’esclusione inspiegabile, ingiustificata e profondamente scorretta sul piano delle relazioni sindacali».
È quanto dichiarano in una nota congiunta il Segretario Generale della Cisl Fp Frosinone, Antonio Cuozzo e il Segretario territoriale delegato agli Enti locali, Raffaele Ercoli.
«Cgil e Uil parlano di “trasparenza” e “legalità”, ma dimenticano che la trasparenza inizia dal rispetto delle altre organizzazioni sindacali e della rappresentanza dei lavoratori. Se davvero l’obiettivo era tutelare il personale, perché non convocare un’assemblea unitaria? Perché non informare – come sarebbe normale – chi nei fatti rappresenta la maggioranza dei dipendenti? Perché ignorare il delegato territoriale competente? Domande che attendono risposte. Quanto al tavolo del 25 novembre, ricordiamo che la contrattazione non è appannaggio di chi proclama uno stato di agitazione a telecamere accese, ma è un diritto di tutte le sigle rappresentative», affermano Cuozzo ed Ercoli.
«La rappresentanza non si misura con i post social, ma con il consenso reale tra i lavoratori. La Cisl Fp non ha bisogno di slogan né di machiavellismi comunicativi: noi non cerchiamo visibilità, cerchiamo soluzioni. E mentre altri si dedicano alla propaganda, noi continuiamo – come sempre – a tutelare concretamente le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Anagni. Alla Cgil diciamo con fermezza: la trasparenza non è un hashtag, è un dovere. E prima di invocarla, sarebbe il caso di praticarla, smettendo di escludere chi rappresenta la maggioranza dei dipendenti e chi ha la delega territoriale sugli enti locali. La Cisl Fp sarà al tavolo, pronta a fare ciò che sa fare meglio: lavorare con serietà, competenza e responsabilità. Noi non abbiamo bisogno di ricostruzioni fantasiose. Abbiamo i lavoratori. E stiamo con loro, sempre», concludono infine Antonio Cuozzo e Raffaele Ercoli.


