La mobilitazione c’è stata, ed è stata veloce e incisiva. Tanto che da qualche ora i pazienti che si servono del centro prelievi di Isola del Liri sono potuti tornare a usufruire del servizio al chiuso.
Le rimostranze dei cittadini erano nate, in questi giorni, a causa dello spostamento del centro analisi sotto un gazebo, per dei lavori in corso presso l’ex ospedale. I tendoni, però, non sono riusciti a proteggere la struttura dai recenti nubifragi, che hanno allagato il pavimento costringendo persone malate e anziani a fare prelievi al freddo e con i piedi nelle pozzanghere.
Una situazione da terzo mondo, che martedì il nostro giornale ha documentato ripubblicando anche il video di un utente, stizzito per quanto si stava verificando.
Mercoledì mattina sul posto è intervenuta la consigliera regionale e presidente della Commissione Sanità, Alessia Savo, che insieme alla caposala ha cercato di raccogliere elementi per capire come risolvere la situazione. E così è stato.
Stamattina, infatti, i pazienti che si sono dovuti recare nel centro analisi sono potuti rientrare in una struttura in muratura, all’interno della quale non piove e dove c’è il riscaldamento in funzione.
Possiamo dunque ricollegare il sorriso della Savo (nelle foto postate sui suoi social durante il sopralluogo a Isola) al fatto che era felice di aver trovato una soluzione al problema. Soluzione che però non ha comunicato sul suo post: è per questo che all’interno del nostro ultimo articolo sulla vicenda avevamo criticato quell’espressione sorridente davanti ad un problema grave e non eliminato.
Ottimo, dunque, l’intervento tempestivo per risolvere una situazione, che, però, non avrebbe proprio dovuto crearsi. Per questo invitiamo il nuovo Dg Asl, Arturo Cavaliere, a tenere sotto controllo la struttura che dirige, anche attraverso i direttori di distretto, che da lui dipendono, affinché ciò non si verifichi mai più.


