Questa mattina (martedì 4 novembre) si è svolto l’incontro tra il sindaco di Fumone, Matteo Campoli, il direttore generale della ASL, dottor Arturo Cavaliere, e Anita Di Tullio del Comitato San Benedetto, richiesto nei giorni scorsi per affrontare le criticità e le prospettive del presidio ospedaliero di Alatri. L’incontro si è svolto in un clima di collaborazione e di confronto costruttivo, con l’obiettivo di individuare soluzioni concrete per il potenziamento dei servizi sanitari e la tutela della salute dei cittadini.
Dal confronto è emersa la volontà comune di intervenire subito su alcuni punti fondamentali. È stata infatti confermata la volontà, da parte della Asl, di procedere alla riattivazione di ulteriori dieci posti letto di medicina, che si aggiungono a quelli già operativi, e l’attivazione di dieci posti di lunga degenza per venire incontro alle esigenze dei pazienti cronici e fragili. Sono state inoltre fornite rassicurazioni circa la riapertura del servizio di pediatria, con il mantenimento degli ambulatori nella fascia oraria 8-20, così da garantire continuità assistenziale alle famiglie.
Nel corso della riunione sono stati affrontati anche i problemi legati alla carenza di personale tecnico, con particolare riferimento ai sei tecnici di radiologia mancanti, due dei quali necessari per l’attivazione della risonanza magnetica. È stata infine avanzata la richiesta di garantire la reperibilità di un chirurgo nei giorni di sabato e domenica, al fine di assicurare una copertura più efficace delle urgenze. Si è discusso, infine, di diverse difficoltà inerenti il presidio ospedaliero che saranno analizzate approfonditamente in seguito.
“È stato un incontro positivo e propositivo – ha dichiarato il sindaco di Fumone, Matteo Campoli –. Abbiamo ottenuto impegni concreti per il potenziamento del San Benedetto e per la salvaguardia dei servizi essenziali. Continueremo a seguire con attenzione l’attuazione degli interventi concordati, nell’interesse della nostra comunità e del diritto alla salute di tutti i cittadini. Desidero ringraziare il Comitato San Benedetto, sempre in prima linea a tutela del nostro ospedale e il direttore generale Cavaliere per la disponibilità e la conferma di un’apertura al dialogo necessaria per rispondere alle tante esigenze del territorio”.


