Sulla discussione che già da molti mesi va avanti, riguardante la possibilità di attivare un impianto di cremazione presso il cimitero di Frosinone, si registra questa mattina la ‘fuga in avanti’ di gran parte della maggioranza: in sostanza il ‘maxi-gruppo’ composto da:
Lista per Frosinone, Lega per Salvini, Lista Ottaviani e Marco Sordi. Una coalizione che ormai risulta compatta e unita già da un po’ di tempo, anche in vista delle prossime elezioni amministrative. In sostanza, il gruppo vuole dare un taglio alla querelle, dando la possibilità agli stessi cittadini di votare sulla volontà o meno di avere un forno crematorio in città.
“L’attuale struttura, costruita nel 2006, è stata concepita in un contesto tecnologico e ambientale ormai superato. Oggi, alla luce delle più recenti conoscenze scientifiche e delle criticità legate alla qualità dell’aria che caratterizzano il territorio comunale, è necessario interrogarsi con responsabilità sull’impatto che tale impianto può avere sulla salute dei cittadini – spiegano dal gruppo di maggioranza – e riteniamo doveroso affrontare con la massima attenzione ogni decisione relativa al suo avvio”.
“È opportuno ricordare che nessun impianto di cremazione può essere totalmente esente da emissioni di sostanze potenzialmente nocive, quali particolato fine e ultrafine ed altri elementi che contribuiscono all’inquinamento atmosferico e del sottosuolo. Tale aspetto assume particolare rilievo a Frosinone, città che da anni registra livelli di inquinamento importanti, dovuti principalmente alla conformazione geografica del territorio”.
“Alla luce di queste considerazioni – evidenziano – il Gruppo ritiene che l’attivazione dell’impianto di cremazione debba avvenire solo dopo un coinvolgimento diretto e consapevole della cittadinanza. Per questo motivo, il gruppo propone l’indizione di un referendum comunale, che consenta ai cittadini di esprimersi in maniera chiara e democratica su una scelta che incide sulla salute pubblica e sulla tutela dell’ambiente”.
“Si ritiene fondamentale promuovere un percorso di trasparenza, partecipazione e informazione, nel rispetto dei principi di precauzione e responsabilità istituzionale.
L’obiettivo – concludono – è quello di garantire che ogni decisione venga assunta nell’interesse esclusivo dei cittadini e del territorio, valorizzando il diritto di tutti a vivere in un ambiente sano e sicuro, solo così si potrà costruire un futuro sostenibile per Frosinone, nel pieno rispetto delle persone e del territorio”.


