La canicola d’agosto non placa il fermento politico e sindacale del Comune di Ferentino, dove per l’Amministrazione Fiorletta è da poco scoppiata un’altra grana. Questa volta a far sollevare gli animi è stata la Delibera di Giunta comunale n. 77 del 2 luglio. In sostanza è stato disposto lo spostamento delle funzioni Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive) al Settore 5 al Settore 6, che è attualmente diretto dal responsabile della Polizia locale.
Dopo diverse polemiche nate da tale scelta, sull’argomento è intervenuta anche la Cgil Funzione Pubblica, che ha deciso di inviare una lettera ben circostanziata al sindaco e al segretario comunale, nella quale vengono evidenziate le criticità di tale decisione.
In particolare nella missiva vengono sollevati problemi di legittimità, in quanto viene spiegato che le modifiche approvate da tale delibera “comportano un conflitto d’interesse strutturale tra funzioni di controllo/polizia amministrativa e funzioni autorizzatorie/concessorie proprie del Suap”. In sostanza, secondo quanto rimarca il sindacato, se il ‘controllore’ è lo stesso che ha concesso le autorizzazioni, c’è qualcosa che non va: tale persona (o organo) potrebbe (per assurdo) fare ciò che vuole. La Cgil rimarca infatti che tale scelta “contrasta con i principi d’imparzialità buon andamento e prevenzione della corruzione previsti dalla normativa vigente”.

Non solo: la Cgil spiega nella lettera che cose del genere sono espressamente vietate da consolidati orientamenti giurisprudenziali e pareri Anac. E a tal riguarda cita l’orientamento Anac n. 57/2014, con il quale viene chiarito che il comandante della Polizia locale non può svolgere funzioni di responsabile di procedimenti autorizzativi o concessori (come quelli Suap) perché sussiste un’ipotesi di conflitto d’interessi anche solo potenziale. Ad avvalorare questa tesi anche due sentenze, una del Tar Puglia del 2005 e l’altra del Consiglio di Stato del 2024.
Il sindacato sottolinea anche che sulla Polizia locale ad oggi grava già un importante carico di lavoro, aggravata da carenze di organico e dall’aumento delle funzioni di controllo e presidio del territorio.
Evidenziando che la delibera, così formulata, rischia di esporre l’Amministrazione a contenziosi e censure, oltre che a rilievi da parte degli organi di controllo, la Fp Cgil chiede dunque la revoca o la modifica immediata e la riassegnazione delle funzioni Suap ad un settore privo di conflitti d’interesse.
Vedremo quale sarà la risposta dell’Amministrazione Fiorletta, e soprattutto se scenderà a più miti consigli miti consigli, cercando una soluzione di compromesso.


