Ieri sera in piazza Turriziani non si parlava d’altro. Dell’ordinanza ‘antimovida’ firmata da sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, per limitare la vendita di alcolici e la musica fino a determinati orari (LEGGI QUI).
Tante le lamentele che serpeggiavano tra i clienti seduti ai tavoli di qualche locale, usciti di casa semplicemente per una chiacchiera, una bibita fresca e un po’ d’aria, che in serata inizia ad essere più fresca e gradevole. In molti si sono sentiti ‘criminalizzati’ da una città che neppure in piena estate permette di sedersi con amici e sorseggiare una birra fresca a mezzanotte e mezza: una sorta di ‘coprifuoco’ assurdo, soprattutto per persone adulte, educate e che di certo non sono solite fare bisboccia e svegliare i residenti delle varie zone urlando o comunque con un qualsiasi atteggiamento molesto.
D’altronde sarebbero proprio gli atteggiamenti molesti a dover essere perseguiti, e non di certo si può prevenire tali comportamenti chiudendo le persone forzatamente in casa. Su questo concetto, infatti, qualcuno ironizzava: “Se un malvivente spara a qualcuno non si va alla fabbrica di pistole e la si chiude, bensì si arresta il delinquente”. Ma questo, forse, a Frosinone non si è granché compreso.
E infatti il sindaco del capoluogo va avanti con la sua ordinanza ‘antimovida’, che seppur sollecitata dai Marzi ad altri 5 consiglieri (LEGGI QUI), è comunque stata firmata da Riccardo Mastrangeli, che ad oggi è l’unico sindaco in carica, sulla carta. Dunque le responsabilità delle decisioni prese sono esclusivamente le sue.
Responsabilità politiche, anche, di cui i cittadini fortemente contrari al provvedimento non tarderanno a chiedergli conto. Anche perché le firme dei contrari, sul portale Change.org, continuano a crescere a vista d’occhio: nelle ultime 24 ore sono lievitate da 200 a 300 (QUI PER FIRMARE). E il trend è in continua crescita. E lo sarà anche a causa delle tante persone che quest’anno non sono riuscite, magari a causa di questioni economiche, a uscire dalla città per le vacanze, e speravano almeno in un po’ di sano divertimento qui, visto anche il bel calendario di eventi organizzato dalla stessa Amministrazione, che ora ha però deciso di andare praticamente contro se stessa e le iniziative messe in campo, visto che anche le stesse manifestazioni organizzate o patrocinate dal Comune nelle giornate infrasettimanali, superavano la mezzanotte e mezza con la musica.
Dunque un dietrofront che Mastrangeli fa anche contro il suo stesso calendario estivo, che a questo punto dovrà essere limato per rispettare l’ordinanza. Ma, in linea di principio, proprio contro la ratio che ha portato il sindaco a puntare molto sugli eventi, sui cui palchi più volte è salito, nelle sole ultime settimane, per sbracciarsi a salutare o per scattare un selfie di sé in mezzo alla ‘folla’. Ora anche a questo dovrà rinunciare…


