Un traguardo importante quello raggiunto dalla Pro Loco di Giuliano di Roma: 50 anni di attività e di presenza fissa sul territorio con lo scopo di tenere vive e salde le tradizioni locali.
Nasceva nel lontano 16 luglio il nutrito gruppo giulianese, con a capo Cesarino Luzi, ancora oggi parte attiva e preziosa fonte del gruppo locale. Un’associazione che si impegna da sempre a tenere vive le storiche tradizioni di Giuliano di Roma coinvolgendo l’intera cittadinanza nelle svariate attività proposte.
Nel corso degli anni non è mai mancato l’entusiasmo che fa da traino all’interno dell’associazione, e diversi sono stati gli appuntamenti che hanno saputo far parlare di sé il piccolo centro lepini anche fuori provincia. Da ricordare ad esempio la Rievocazione Storica del passaggio di Papa Innocenzo III nel 1208 a Giuliano di Roma, la realizzazione del Calendario Storico con angoli suggestivi e personaggi tipici del posto, l’ormai famosa Sagra dugli Maccaruni cu’gli feri, piatto tipico locale che attrae centinai di buongustai ad ogni evento, e poi ancora il Presepe Vivente e lo storico Concorso di Poesie Dialettali. Mostre, convegni, infiorate, attività in collaborazione con gli istituti scolastici del territorio.
Insomma, una fucina di idee e di attività che coinvolgono l’intero paese ed hanno come unico, ma allo stesso tempo prezioso scopo di tenere vive le tradizioni.
L’entusiasmo del gruppo traspare nettamente dalle parole dell’attuale Presidente della Pro Loco, Carlo Coccarelli, che enfatizza il contributo del gruppo gettando un occhio di riguardo alla collaborazione con le scuole, utile, in questo caso, ad accendere i riflettori sulla storica figura della Beata Madre Caterina Troiani, originaria di Giuliano di Roma e personaggio che dà lustro alla comunità, necessitando però un maggiore coinvolgimento della popolazione scolastica.
E’ soltanto una delle tante idee e novità proposte dal gruppo che dopo anni di lavoro e di servizio sul territorio ha bisogno di linfa utile nel prosieguo degli eventi.
“Molto è stato fatto – dichiara Coccarelli – ma molto ancora bisognerà fare. Sono diverse le proposte ma affinché possano essere realizzate occorre una partecipazione attiva. Apro pertanto l’invito, per chi volesse, a prender parte all’associazione, aiutandoci nel difficile ma gratificante lavoro di riscoprire ogni volta aspetti salienti di una tradizione che non dovrà mai passare”.
Il prossimo appuntamento sarà con la Sagra dei Maccaruni cu’gli feri nel cuore de L’Estate Giulianese, a partire dal 1° di agosto. Spazio alla cucina dunque, senza mai distogliere lo sguardo da chi ha rappresentato il paese ed ha scritto intere pagine di storia giulianese.
Perché conservare la memoria è ciò che di più prezioso un paese possa fare per custodire gelosamente ciò che lo caratterizza e lo contraddistingue dall’altro.
