Un mare di consensi, quelli che hanno ottenuto le due liste civiche di centrodestra, sostenute e volute dal Dirigente Provinciale di Fratelli d’Italia, Riccardo Del Brocco. Entrambe vicine alla candidatura di Ugo Di Pofi. Oltre 1300 le preferenze per il gruppo “Grande Ceccano” e quasi 200 per il gruppo “Ceccano Più Forte”. Un totale di 1500 voti che pesano moltissimo all’interno del gruppo fabraterno.
Se voleva contarsi sulle sue due liste, ci è di certo riuscito. Ma Del Brocco ci va davvero cauto e, raggiunto telefonicamente, tende a smorzare l’entusiasmo commentando, con i piedi ben saldati a terra e con una pacatezza che quasi non gli si addice, il risultato ottenuto.
“Un successo! Che dire? Sono orgoglioso del lavoro svolto. Siamo una squadra, e questo voglio evidenziarlo a chiare lettere. Siamo una famiglia che fa parte di FdI, sebbene io abbia messo, quasi esclusivamente, a disposizione delle due liste civiche il mio lavoro. Il risultato ottenuto fa capo ad un’attività di squadra che ci ha visti nuotare contro lo tsunami dello scorso Ottobre, ed uscirne a testa alta”.
Con questo risultato hai, non solo doppiato FdI, ma addirittura superato i consensi di Lega, “Sempre con Ceccano” e FdI insieme. Pensi che tutto ciò, a questo punto, possa cambiare gli equilibri interni al partito di Fratelli d’Italia?
“Beh, a livello comunale non ci sono equilibri da difendere, ma degli equivoci da sgombrare tra chi si è candidato altrove e chi è scappato. Tutto è tornato come doveva essere. A livello provinciale non cambierà assolutamente nulla, anzi! C’è solo la consapevolezza che nel bene e nel male esiste un gruppo solido di persone che non scappa, neanche nei momenti più difficili. Primo tra tutti Massimo Ruspandini”.
Cosa succede adesso che hai avuto la conferma che il tuo paese è ancora dalla tua parte?
“Fa sempre piacere quando il lavoro viene ripagato e riconosciuto. Questa volta con un sapore ancor più particolare. In sei mesi ci è stato detto di tutto e di più. Insulti ed offese di ogni genere, a noi, alle nostre famiglie, ai nostri amici ed ai nostro sostenitori. Anche chi aveva condiviso percorsi importanti con noi si è lasciato un po’ troppo andare nei giudizi sommari, con una folle logica di distinguo anche offensivi che non hanno avuto davvero senso.
Il dato elettorale ha rimesso tutto al suo posto. Chi diceva che eravamo io e la mia squadra la pietra dello scandalo, il problema, il limite, ha dovuto ricredersi. Diciamo così: noi siamo ordine nel caos, pilastri solidi tra le macerie”.
Cosa sarebbe successo se non ci fosse stato lo scandalo dello scorso 24 Ottobre?
“Nell’ultimo anno e mezzo avremmo terminato il mandato elettorale realizzando alcune opere importanti ed avviandone altre, come la ricostruzione del Palazzetto, che ci avrebbero serenamente spianato la strada verso la vittoria. Sarebbe finita 60 a 40 per noi”.
Un invito ed un augurio al nuovo Sindaco.
“Faccio gli auguri al nuovo Sindaco. Perché ne ha davvero bisogno. Alla fine il tempo è galantuomo. Tutto torna. E’ già successo. Anche a Ceccano”.
Pacatezza, lucidità e distensione, dunque, tra le fila del centrodestra. Sarà davvero una grande famiglia? Il tempo e il lavoro dai banchi dell’opposizione potranno confermarlo.


