Un risultato che va decisamente oltre ogni aspettativa. Che il centrosinistra avesse riconquistato le prime posizioni del panorama politico ceccanese era scontato, ma che il candidato della coalizione unitaria riuscisse a vincere già al primo turno era quotato davvero a poco.
Ed invece l’esponente del Partito Democratico, il farmacista Andrea Querqui, ha davvero convinto l’elettorato, superando, con il suo esercito di candidati, di gran lunga il secondo degli eletti, l’imprenditore Ugo Di Pofi.
Querqui ha distanziato il centrodestra con circa il 15% dei voti. Ci sono tuttavia da considerare anche le preferenze ottenute dagli altri due candidati di centrosinistra, l’avvocato Manuela Maliziola ed il Vigile del Fuoco Luigi Mingarelli.
A quanto pare i fatti dello scorso 24 Ottobre riecheggiano nelle case dei ceccanesi, che hanno risposto positivamente all’appello al voto. Più di 7 elettori su 10 hanno espresso la propria preferenza, un dato decisamente importante, considerato l’astensionismo imperante su tutto il territorio nazionale.
Una vittoria sul filo di lana, quella del candidato unitario del centrosinistra, che ha saputo cavalcare l’onda del disastro amministrativo di Palazzo Antonelli che ha letto in sostanza la condanna del centrodestra. Un periodo di attenta riflessione interna per il centrodestra, forse in procinto di un doveroso mea culpa. Troppe distanze, troppi rancori, troppe prese di posizione hanno forse frammentato quel che era un nutrito gruppo amministrativo. Che è stato bocciato dal voto popolare.
Dopo 9 anni, il centrosinistra torna a governare la Città dei Conti. Non sarà di certo un’impresa facile, considerate le numerose problematicità. Ma il neo Sindaco già si dichiara pronto ad immediate linee programmatiche per intervenire con criterio e sistematicità.
