Ultima chiamata per gli elettori di Ceccano. Questa sera i cinque candidati Sindaco si sfideranno per l’ultima volta prima del voto dei prossimi 25 e 26 Maggio. 335 candidati alla carica di consigliere comunali, 5 a quella di Primo Cittadino. Numeri da capogiro che scuotono le coscienze dei più, allontanando, si spera, l’ipotesi dell’astensionismo.
Comincerà Luigi Mingarelli, che alle 18.30 saluterà i suoi elettori presso Largo Tomassini. Due le liste di candidati a suo supporto “Ceccano 2030 per l’Acqua Pubblica” e “Ceccano a Sinistra”.
Seguiranno, contemporaneamente, gli altri quattro candidati. Manuela Maliziola chiuderà con un comizio nella “sua” Piazza del Municipio, a partire dalle 21.00. Tre le liste civiche di centrosinistra che la sostengono: “Ceccano al Centro”, “Vivere Ceccano” e “Progetto In Comune”.
Andrea Querqui saluterà invece il suo elettorato presso la Chiesa di Santa Maria a Fiume. L’ampio piazzale accoglierà i candidati delle sue otto liste: Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle, “Ceccano In Comune”, “Nuova Vita”, “Lista Civica per Andrea Querqui Sindaco” e “Progresso Fabraterno”.
Fabio Giovannone verrà accolto nel “suo” Quartiere Di Vittorio, dove è nato e cresciuto, e dove questa sera chiuderà la partita politica assieme ai candidati delle tre liste civiche di centrodestra che lo sostengono: “Noi Con Ceccano per Giovannone Sindaco”, “Savoni per Giovannone” e “Marco Corsi per Giovannone Sindaco – Ceccano Riparte”.
Stessa ora ed a poca distanza, il candidato Ugo Di Pofi, proprio al cospetto del suo “quartier generale”, in Piazza XXV Aprile, chiuderà con un ultimo appello al voto. Cinque le liste di centrodestra che lo sostengono: Fratelli d’Italia, Lega, “Grande Ceccano”, “Ceccano Più Forte” e “Sempre con Ceccano”.
Si chiude così una campagna elettorale che, partita come un motore diesel, davvero a rilento, quasi a far pensare ad una sorta di rassegnazione condivisa, nell’ultimo periodo ha assunto i connotati che da sempre la contraddistinguono. I fatti dello scorso 24 Ottobre 2024, i Fondi del PNRR, le gare di appalto, la trasparenza amministrativa, i lavori incompiuti, il verde pubblico, la cementificazione, il trasporto locale, i servizi scolastici, la distribuzione idrica, sono soltanto alcuni dei temi che hanno tenuto vivo il dibattito politico. Sebbene, a rigor di logica e di numeri, il quadro pare già quasi delineato, con Andrea Querqui che dovrebbe sbancare, seguito poi dal candidato Ugo Di Pofi, che, oltre a contare probabilmente su una componente strutturale ben definita, ha un nutrito appoggio dei vertici dei maggiori partiti che lo sostengono, la gara è ancora aperta.
Si sa, il popolo è giudice e sovrano. Soltanto nella serata di lunedì prossimo si conoscerà quanto deciso.


