Nei giorni scorsi i carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) nell’ambito di un controllo ambientale hanno sequestrato 23 big bags (grandi sacchi flessibili utilizzati per trasportare e stoccare ingenti quantità di materiali sfusi, come sabbia, cereali, polveri o mangimi) contenenti prevalentemente rifiuti plastici ed altri rifiuti lasciati a terra, abbandonati in modo incontrollato su un piazzale cementato a servizio di un impianto di trattamento rifiuti ubicato nel Comune di Ceccano.
La società titolare dell’impianto è iscritta nel registro provinciale delle Aziende che effettuano lavorazioni sui rifiuti ed è in possesso di Autorizzazione Unica Ambientale. Il sopralluogo dei militari ha fatto emergere come i rifiuti presenti presso l’azienda fossero stati depositati in modo incontrollato e caotico nel piazzale scoperto di pertinenza dell’impianto, in contrasto con le modalità di stoccaggio imposte dall’Autorizzazione Unica Ambientale.
Inoltre, il piazzale in cui sono stati rinvenuti i rifiuti non è dotato di sistema di depurazione delle acque meteoriche e di dilavamento, le quali sono convogliate direttamente nel fiume Sacco. I militari, quindi, hanno effettuato il sequestro dei rifiuti abbandonati sul piazzale e denunciato all’Autorità Giudiziaria l’Amministratore Unico e legale rappresentante della Società titolare dell’impianto, per gestione illecita di rifiuti, ai sensi dell’art. 256, comma 2 del D.Lgs 152/2006.


