Nuova maxi operazione della Polizia di Stato contro la pirateria audiovisiva: secondo la questura di Catania si tratta della “più vasta condotta finora in Italia e in Europa”. Stando alla ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine l’organizzazione criminale si sarebbe avvalsa di una complessa infrastruttura informatica con oltre 22 milioni di utenti finali.
Più di 270 agenti della polizia postale hanno condotto diverse perquisizioni in quindici regioni italiane e, con il supporto delle forze di polizia internazionali, 14 perquisizioni all’estero, nei confronti di 102 soggetti.
Le città italiane e gli stati esteri coinvolti nell’indagine
Tra la città coinvolte anche Frosinone. Sono 89 le perquisizioni tra Catania, Napoli, Bari, Palermo, Messina, Siracusa, Agrigento, Lecce, Taranto, Foggia, Brindisi, Frosinone, Roma, Latina, Cosenza, Salerno, Avellino, Caserta, Matera, Mantova, Milano, Monza-Brianza, Brescia, Torino, Alessandria, Firenze, Massa Carrara, Siena, Livorno, Pisa, Lucca, Reggio Emilia, Ferrara, Bologna, Rimini, Sud-Sardegna, Treviso, Genova, Chieti, Perugia, Macerata.
Le 11 ordinanze di custodia cautelare arrivate non riguardano il capoluogo ciociaro.
Sulle tv dei 22 milioni di persone che utilizzavano questo sistema illecito per usufruire dei servizi di Sky, Dazn, Mediaset, Amazon Prime, Netflix, Paramount e Disney Plus, con costi fino a quattro volte inferiori rispetto alle tariffe di mercato, comparirà una scritta che dispone il sequestro dei server irregolari.


