La politica verolana è figlia del grande caos provinciale dei partiti, in primis del PD senza idee e troppo personalizzato a discapito del suo ‘popolo’. Alcune riunioni carbonare, starebbero cercando in vista delle amministrative una grande ‘ammucchiata- coalizione’ di liste civiche contro il PD
di Egidio Cerelli
Mauro Buschini, consigliere regionale, Danilo Campanari, già emerito sindaco oltre che militante da una vita del camaleontico PCI e Tony Pironi segretario verolano del PD hanno lavorato tanto per inaugurare prima di Natale il circolo del PD a Veroli.
Avrebbero voluto approfittare della presenza in città di Zingaretti, il quale a non più di una ventina di metri dalla sede del costituendo circolo avrebbe dovuto inaugurare la Mostra di Klimt. Niet! I tre e non solo rimasero con un palmo di naso giacchè il presidente della Regione Lazio con la sua scorta ripartì subito dopo la cerimonia del taglio del nastro e delle interviste di rito.
Che fine ha fatto il circolo PD di Veroli?

<Stiamo cercando di organizzarci per l’apertura che possa permettere almeno a fine settimana di tenere il circolo a disposizione degli iscritti e della gente- parola di Danilo Campanari- Serve a Veroli il ritorno di quella che una volta veniva chiamata sezione perché ci permette di recepire le esigenze della gente e quindi di essere vicino al popolo>.
Tenendo conto anche per il fatto che tra un paio di anni dovrete trovare un candidato a sindaco con il logo del PD per il post Cretaro.
<Sì, in effetti il PD deve ritrovare il suo ruolo sul territorio ed anche per avere un sindaco con il nostro logo- aggiunge colui che fu la rivoluzione politico-amministrativo alla fine del secolo scorso- Sinora non ne abbiamo parlato ma sarà uno dei primi punti oltre ad essere per il momento di appoggio al sindaco Cretaro”.
Cretaro vota Assunta Parente. Germano Caperna ‘movimenta il futuro’

L’ultimo ‘virus non Covid, ma politico, sembra abbia intaccato lo stesso Simone Cretaro nel preferire tra i tanti papabili, la attuale assessora al Bilancio nonché vice sindaco Assunta Parente. Sarà salito sulla groppa del cavallo di Paolo di Tarso che si converte sulla strada di …San Lorenzo? L’eco ‘maligno’ arriva dalla piazza centrale della cittadina ernica peraltro sempre più vuota di politici se non la sera del consiglio comunale che però si espande nelle sottostanti vallate delle varie contrade della periferia dove la politica ha ancora un valore, seppur loghi arlecchini celati nelle varie liste civiche.

Italia Viva di Veroli sta facendo serie riflessioni. Tant’è che ‘mutatis mutandis’ Germano Caperna sembra però un po’ disgustato da quella politica che lui stesso riteneva la vera forza futuribile, non solo in provincia ma anche nella sua Veroli. Ed ora la sua candidatura a sindaco appare un tantino in…liquidazione. Tuttavia, fidarsi è bene non fidarsi è meglio. Le strategie politiche sono sempre variabili quasi come corsi e ricorsi storici.
Risorge anche l’araba fenice di Lazzaro Cestra

Nel frattempo si registrano movimenti semicarbonari tra i vari leaders delle liste civiche. E sì perché a lanciare il sasso nello stagno sembra essere il precursore Lazzaro Cestra che con la sua lista rimasta vedova di Luca Renzi ora si starebbe muovendo per provare a formare una coalizione di un trio di ‘loghi civici per il 2024. Utopia!?
“Ci stiamo muovendo e siamo già diversi, perché crediamo che il politico deve essere in mezzo alla gente e non come ora che vedi gli amministratori solo nelle occasioni istituzionali. Dico questo perché ci sono tanti punti che però sinora non sono stati nemmeno portati in discussione come la revisione del PRG che tanto bene potrebbe portare alla economia, al territorio ed ai cittadini”- sbotta quasi deluso anche lui della gestione della attuale amministrazione. Ma ci sono anche voci sempre dei ‘listaroli’ di una sorta di coalizione forte e compatta con un unico logo per eleggere il sindaco.
Signore e signori, Augusto Simonelli!

Chi il candidato? L’uomo degli…Angeli ed attuale assessore ai LLPP. Parliamo di Augusto Simonelli già da tempo nella nomination degli addetti ai lavori. Non sarebbe male la sua scelta, ma saranno i cosiddetti ‘listaroli’ tutti favorevoli a tale candidatura? Ne dubitiamo perché troppo legato a Simone Cretaro con i suoi progetti di breve e media scadenza. Ma le ultime poche apparizioni sollevano dubbi. Vedi il progetto della rotatoria in San Cristoforo, Casamari. Nella foto pubblicata c’era il tecnico dell’Astral con il sindaco, Mauro Buschini ed il consigliere di zona Denis Campoli. E lui? Perché non presente al saluto dato alla segretaria comunale che lasciava Veroli per Sora? Qualche inizio di incomprensione? Bah! Per questo, c’è chi è pronto a scommettere che Augusto Simonelli potrebbe essere quantomeno un valido outsider alla candidata semi ufficiale del PD, Assunta Parente.
E la Francesca Cerquozzi?

La moglie del consigliere regionale Mauro Buschini è in stand by. Dopo la delusione per la mancata designazione verolana del PD per la Provincia (nessuno da Veroli si è impegnato per la sua candidatura) si è chiusa in un guscio ermetico per riflettere anche se le mura del gabinetto del sindaco lasciano trapelare una certa incomprensione tra lei ed il sindaco. E questo nonostante che la Cerquozzi non rilasci dichiarazione se per prima cosa il suo incipit non comincia… ‘insieme con il nostro sindaco Simone Cretaro, etc, etc.
E’ la politica chic che, secondo Luca Ricolfi, perde le occasioni di rilancio, perde le elezioni non perché è soltanto, presuntuosa ed egocentrica, persino personalizzata ed arrogante (vedasi caos per candidatura a sindaco a Frosinone) ma perde perché non capisce la società, le realtà locali giacchè non è in grado di guardare il mondo senza filtri ideologici, e non sa stare tra la gente”. Veroli docet!
Danilo Campanari presidente onorario Associazione Italia- Russia
Una noticina finale. Danilo Campanari, da sempre del PCI e poi del PD ha detto senza mezzi termine cose che gli toccano il cuore. “Per me è un dolore doppio perché nelle vene del mio cuore italiano-europeo scorre anche sangue russo Da questo Palazzo (intervista registrata davanti Palazzo Campanari) 200 anni fa partì il Campanari rappresentante diplomatico del Papa presso lo zar. Grazie a questa storia avrei voluto fare la parte del diplomatico per offrire il mio piccolo contributo per chiudere questa guerra, così come ha fatto lo dico con umiltà, Papa Francesco. Condanno tuttavia questa aggressione sperando che la diplomazia possa evitare altri morti. Ci vuole coraggio da ambo le parti come accadde tra Kennedy e Krusciov. Lo spero fortemente anche oggi. Come presidente onorario della Associazione Italia-Russia condanno la guerra ben consci che solo la Cultura e l’Amicizia dovrebbero convincere i capi delle due realtà”
Ai posteri l’ardua sentenza!




