Sono tre le proposte di rinvio scadenza decise dall’amministrazione del sindaco Simone Cretaro. Per l’esiguo numero di domande riguardano il servizio civile, concessione di fondi per artigiani e commercianti novelli ed invece per le prenotazioni rimaste inevase nella Pro Loco per la Mostra Experience del pittore Klimt
di Egidio Cerelli
Il Comune di Veroli sembra aver cambiato il proprio logo di riconoscimento. Da qualche giorno ha aggiunto il termine ‘proroga’.
E sì perché dopo il bando del servizio civile (prima scadenza prevista per mercoledì 26 gennaio 2022, quindi la seconda giovedì 10 febbraio ed ora proroga sino al 9 marzo) e quello dell’avviso pubblico per la concessione di contributi per l’apertura o trasferimento di attività artigianali/ commerciali nel centro storico (domande scadute il 15 febbraio ed ora la proroga sino al 28 febbraio) arriva anche la terza, peraltro già da noi annunciata la settimana scorsa, della Mostra Klimt Experience sino al 20 di marzo. Venne inaugurata il 18 di dicembre con scadenza 20 febbraio.
Non è che ora si inventano qualcosa pure per la proroga, anche se non si può, del governo dell’attuale sindaco, per altri cinque anni!?
Comunicazioni del sindaco e degli assessori
Le giustificazioni di tali decisioni arrivano dai rispettivi delegati del settore.
Per il commercio la delegata Alessandra Cretaro..”Perché alcune persone avevano contattato gli uffici per avere maggiori info e rispondere quindi abbiamo prorogato per permettere a più persone possibili di rispondere e dargli le giuste tempistiche”.
Per Patrizia Viglianti, servizio civile…”la proroga si stabilisce quando le domande sono poche”. Sembra essere questa la giustificazione più plausibile.,
Diversa la motivazione della proroga della Mostra Klimt, che si legge sul profilo dell’assessora alla Cultura Francesca Cerquozzi

“Quando insieme al Sindaco Simone Cretaro e tutta la maggioranza decidemmo di organizzare la mostra “Klimt Experience” avevamo la sensazione di aver buttato il cuore oltre l’ostacolo. Una mostra di un artista di fama mondiale, experience, insieme all’apertura di palazzo Campanari, acquistato per farci soprattutto cultura.
Tante novità insieme per un territorio come il nostro. Arrivarono subito apprezzamenti, ma anche le immancabili critiche, alcune costruttive altre meno.
E oggi la grande emozione di poter dire alla città che il successo più grande è quello di non avercela fatta a soddisfare tutte le prenotazioni, per questo abbiamo dovuto prorogare per un ulteriore mese. Abbiamo richieste per visitare la mostra da ogni parte della regione , scuole , associazioni, tour operator e singoli cittadini.
Veroli è davvero pronta. Pronta per costruire attraverso l’arte, la cultura e la storia un pezzo della propria economia. È pronta perché ci stiamo credendo tutti: l’amministrazione, la Pro Loco Veroli, gli operatori commerciali.
Bisogna fare di più? Si , ma abbiamo imboccato la strada giusta.
Vi aspettiamo!”. Vere dignum et iustum est, cara la nostra delegata alla Cultura.
Così avevamo scritto qualche giorno fa: Si sta valutando la possibilità con gli organizzatori della Mostra “Klimt experience” di una proroga di un mese. Pur se il sindaco si è incavolato nero con qualche suo collaboratore è arrivata puntuale oggi sul profilo della assessora alla Cultura Francesca Cerquozzi questa conferma.

Il sindaco si è limitato a confidare ad un collega. “Veroli diventerà Smart e prosegue spedita nel suo progetto virtuoso – dichiara – stiamo lavorando ad un modello di sviluppo sostenibile del territorio in grado di preservare il patrimonio e le risorse ambientali e naturali. E’ un modello che punta sull’innovazione, intesa come capacità di avere uno sguardo e un punto di vista nuovi per la crescita dell’intero sistema”.
Il numero dei visitatori

Abbiamo saputo da fonti vicine agli amministratori ed alla Pro Loco (a proposito chi è il vero Ente organizzatore, il Comune oppure l’associazione del presidente Gianluca Scaccia con dodici ore al giorno di lavoro?) abbiamo saputo, dicevamo che sinora circa tremila siano stati i visitatori, ma non il numero dei biglietti staccati. Nessuno dei quattro principi massimi della Mostra ha saputo dare dati precisi sui visitatori dell’evento. Una nostra piccola indagine ci indica però che buona parte di chi ha postato su FB le bellezze culturali di palazzo Campanari sono facilmente riconducibili a uomini del PD, vicini agli organizzatori. Sia di Veroli che della Provincia e persino Regione. Senza contare gli studenti che la fanno sempre da padrona così come nei cortei istituzionali, quando si nota solo la loro presenza Venne in pompa magna Zingaretti, il finanziatore della Mostra, ma il giorno dopo il 18 di dicembre nessuno sapeva dove fosse stata collocata. Una curiosità… più di qualcuno si recò dapprima al palazzo Campanari di Castelmassimo residenza dell’omonimo ex sindaco Danilo e poi dopo tante telefonate salì a Veroli ed a testoni riuscì ad arrivare al vero Palazzo dei Marchesi di Campanari, pur senza una minima segnaletica apparsa dopo un nostro articolo.
Una Mostra i cui organizzatori e collaboratori si son visti liquidare già circa trentamila euro e ne mancherebbero ancora oltre venti compresi costi del mese di proroga in corso.
Non discutiamo il valore del grandissimo artista austriaco, ma evidenziamo le carenze organizzative con i soldi pubblici.
Poca comunicazione
Nessun comunicato stampa da dicembre ad oggi sull’andamento della Mostra se non qualche articolo di comodo oppure con qualche commento sempre di comodo sui social.
Come peraltro per le proroghe.
Cara assessora alla Cultura, non facciamo voli pindarici con dichiarazioni platoniche. Caro sindaco, non inventiamoci il futuro di Veroli con altri finanziamenti che stanno per arrivare . Pensi sindaco a quelle opere, siamo stufi di essere ripetitivi nel nominarle, che avete in cantiere da anni e che non riuscite a portare a termine. La gente vuole concretezza e non dichiarazioni di comodo.
Sindaco e assessori convocate una conferenza stampa dando così la possibilità ai giornalisti di porre domande ed a voi per rispondere con necessari chiarimenti, evitando così inutili incomprensioni o confusioni.




