martedì 30 Aprile 2024
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Pornografia a 10 anni: come oggi si impara il sesso. Dalla famiglia a Pornhub. Il parere della psicologa

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E’ recente la notizia delle dichiarazioni di Billie Eilish, cantante di fama internazionale, sul suo rapporto con la pornografia, iniziato alla tenera età di 11 anni, da cui sarebbe rimasta devastata ed estremamente condizionata. La pornografia ha fortemente turbato la sua sfera psicologica e sessuale, tanto da spingerla ad assumere modalità di interazione proprie delle donne dei porno e ad accondiscendere a richieste sessuali a cui, sostiene oggi, non avrebbe dovuto.

Billie Eilish è uscita allo scoperto per condividere la sua presa di coscienza su quanto il porno sia scollato da una sessualità consensuale, vissuta e condivisa in maniera intima e personale. La cantante ha inoltre confessato che la mancanza di strumenti e di un’educazione alla sessualità l’ha portata ad imparare a fare sesso dalla pornografia.

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Bambini e pornografia tra tecnologia e scienza 

È convinzione comune che il primo contatto con la pornografia avvenga non prima dell’adolescenza, quando lo sviluppo ormonale spinge i ragazzi a desiderare contenuti espliciti. Sembrerebbe però che nel nostro mondo iper-connesso, la scoperta della pornografia si anticipi intorno ai 10 anni: secondo una recente ricerca, addirittura il 22% del consumo di pornografia fatto dai minorenni sarebbe rappresentato da bambini di 10 anni. Un dato sconvolgente, difficile da accettare soprattutto per i genitori. 

Il sito più frequentato è Pornhub, con 20 milioni di visitatori al mese, di cui il 16% dichiara un’età tra i 18 e i 24 anni. Verosimilmente un’estesa fetta di minori è inclusa in questa percentuale data la facilità di accesso al sito.

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Sembrerebbe che molto spesso il primo contatto con la pornografia avvenga accidentalmente e che l’esperienza risulti nella maggioranza dei casi sconvolgente, disgustosa e confusiva. Ma già da una seconda visione questi stati mutano in eccitazione e curiosità.

Responsabile di ciò è sia la potente reazione chimica che il porno genera, coinvolgendo il rilascio di dopamina, serotonina ed endorfina, responsabili delle dinamiche di dipendenza a cui il porno può condurre, sia il potentissimo effetto di iperstimolazione dei circuiti cerebrali che le immagini pornografiche generano soprattutto in fase di sviluppo. Il rischio è anche che si possano generare falsi miti su prestazioni sessuali e su interazioni, legate molto spesso ad un immaginario di donna come oggetto sessuale e a dinamiche di violenza, che condizionano il comportamento dei minori.

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Educare alla sessualità per far crescere bambini consapevoli e sereni

Molto spesso bambini e adolescenti incontrano la pornografia prima di aver ricevuto nozioni sulla sessualità, e vi si rivolgono spinti dalla curiosità e dal desiderio di orientarsi e comprendere un mondo segreto e complesso di cui nessuno gli ha parlato. 

Ma per i genitori è molto difficile intervenire su un problema che non credono che esista o quantomeno che riguardi i propri figli: da un recente sondaggio sull’argomento, svolto in America, risulterebbe infatti che il 75% dei genitori siano convinti che i figli non accedano ai siti pornografici, mentre ben il 53% dei figli afferma il contrario.

E se già è difficile per i genitori accettare l’idea che i figli adolescenti guardino pornografia, molto più difficile è comprendere che l’età del primo accesso, complici l’iper-connessione e le limitate libertà legate alla pandemia, è diminuita sensibilmente; oggi si devono fare i conti con bambini di 10 anni che guardano porno. Ciò è molto rischioso perché sono età in cui non si hanno parametri per comprendere la pornografia, contestualizzarla e discernerla da una sessualità reale e armonica. Se però per i genitori il sesso è argomento tabù e non viene da loro riconosciuto e sostenuto lo sviluppo psicosessuale dei figli, se i programmi di educazione sessuale sono spesso una chimera, se altri adulti di riferimento non parlano di sesso, come e tramite quali fonti si orientano i ragazzi?

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Ilaria Del Greco
Ilaria Del Greco
Psicologa clinica, giuridica e sessuologa, la dottoressa Ilaria Del Greco su TuNews24.it cura la rubrica settimanale “Le vie della mente". Si occupa di promozione del benessere e sostegno della salute psicologica di adulti, adolescenti, bambini e coppie. Ha svolto ricerche su sessualità, adolescenza, disturbi dello spettro autistico, disturbo ossessivo-compulsivo. È stata membro della Consulta Giovani degli Psicologi del Lazio. Svolge il suo lavoro a Roma, Frosinone e Alatri, ma anche online.
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