Un 40enne di Ferentino è finito nei guai, nella mattinata del 28 novembre scorso, perché trovato con la cocaina in macchina. Nella sua auto i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Anagni hanno infatti trovato una dose di cocaina, insieme alla mannite (sostanza utilizzata per il taglio dello stupefacente), occultata nel posacenere della sua vettura.

L’approfondimento dei militari, che hanno setacciato il veicolo palmo a palmo, ha permesso l’ulteriore rinvenimento di un quantitativo di cocaina pari a circa 5 grammi nascosto nel vano dello stereo, più un bilancino di precisione e due coltelli a serramanico del genere proibito. Nel giubbotto indossato dall’uomo i militari hanno rinvenuto anche due dosi di crack, rispettivamente di grammi 0,24 e grammi 0,28.
L’operazione è scattata quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Anagni hanno notato l’uomo che, uscito da un Bar, alla vista dei militari, con fare irrequieto e nervoso, ha tentato di raggiungere velocemente il suo veicolo parcheggiato davanti all’esercizio pubblico, al fine di allontanarsi ed eludere l’eventuale controllo.
L’atteggiamento dell’uomo non è sfuggito all’occhio vigile dei carabinieri che lo hanno subito bloccato impedendogli di allontanarsi. Le indagini non si sono fermate lì: presso l’abitazione del 40enne i militari, a seguito della successiva perquisizione domiciliare, hanno trovato un lampeggiante di colore blu, del tipo in uso alle Forze di Polizia, ritagli in cellophane e materiale utile per il confezionamento delle dosi di stupefacente da immettere sul mercato locale.
Lo stupefacente insieme ai coltelli e al materiale per il confezionamento e pesatura sono stati sottoposti a sequestro mentre l’uomo, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Frosinone, è stato ristretto in regime degli arresti domiciliari presso l’abitazione di Ferentino.
Nella mattinata del 29 novembre scorso l’uomo è stato portato davanti ai giudici del Tribunale di Frosinone per la convalida dell’arresto per il reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, porto e detenzione di coltelli a serramanico di genere proibito e detenzione illegale di segni distintivi ed emblemi appartenenti alle Forze di Polizia”.
Nell’udienza i Giudici del Tribunale di Frosinone hanno convalidato l’arresto eseguito dai carabinieri ritenendolo eseguito legittimamente.


