La Valle di Comino, con i suoi paesaggi mozzafiato, la vicinanza al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e un patrimonio enogastronomico invidiabile, rappresenta un gioiello inespresso della provincia di Frosinone. Un territorio che potrebbe e dovrebbe vivere di turismo, l’unica vera vocazione economica possibile, ma che oggi soffre di un isolamento infrastrutturale e di una grave carenza di servizi e sinergie.
“La nostra Valle è ricca di risorse naturali, storiche e culturali uniche,” dichiara Mario Borza, Consigliere comunale di Casalvieri. “Abbiamo una flora e una fauna rigogliose, montagne incantevoli e borghi che sono autentici salotti a cielo aperto. Il nostro punto di forza è anche la nostra enogastronomia, rinomata in tutta la regione. Eppure, nonostante queste eccellenze, non riusciamo a decollare. Mancano visione e infrastrutture adeguate, il che rende vano ogni sforzo dei singoli operatori.”
Il Consigliere Borza pone l’accento sulle criticità che frenano lo sviluppo:
• Infrastrutture viarie fatiscenti: “È inaccettabile che manchino opere strategiche per un agevole e rapido collegamento con le grandi arterie (come la superstrada Sora-Cassino e la Sora-Frosinone, e da lì ai caselli autostradali di Cassino e Frosinone). La chiusura da mesi della Galleria di Atina sulla Sora-Cassino e l’abbandono del ‘Tracciolino’, una strada panoramica di bellezza mozzafiato, sono simboli di un’inerzia inaccettabile.
A ciò si aggiunge una sicurezza stradale latente, come dimostra la pericolosità dell’incrocio in località San Leonardo (via della Vandra) tra Atina, Casalvieri e Alvito, che mette a rischio quotidianamente i pendolari e i residenti e per il quale non ha ancora ricevuto risposta dal sindaco di Casalvieri al quale ho inviato una Pec ormai diverse settimane fa”.
• Carenza di strutture ricettive e servizi: “Per accogliere flussi turistici significativi, non bastano le bellezze naturali. Servono strutture ricettive adeguate, servizi efficienti e una promozione mirata che attualmente mancano.”
• Mancanza di strategia comune: “I nostri piccoli comuni, purtroppo, non hanno risorse sufficienti per valorizzarsi singolarmente. È fondamentale fare ‘squadra’, superare i campanilismi e guardare alla Valle di Comino come a un unicum. Manca un progetto complessivo che metta a sistema le nostre tante eccellenze locali.”
Di fronte a questa situazione, il Consigliere Borza avanza precise proposte per invertire la rotta:
- Sblocco immediato delle opere pubbliche: Sollecitare con forza gli enti preposti (Regione, Provincia, ANAS) per la riapertura della Galleria di Atina e la messa in sicurezza, riapertura e valorizzazione del ‘Tracciolino’.
- Miglioramento della sicurezza stradale: Intervenire con urgenza sull’incrocio di San Leonardo e sulle principali arterie comunali e provinciali per garantire l’incolumità dei cittadini.
- Creazione di un organismo di gestione turistica: Istituire un tavolo di lavoro o un’agenzia intercomunale che si occupi di promozione territoriale, marketing e intercettazione di fondi nazionali ed europei.
- Incentivi per le strutture ricettive: Sostenere gli imprenditori locali che intendono investire in strutture alberghiere e extralberghiere di qualità.
- “La Valle di Comino non può più aspettare. Non possiamo permetterci di restare ai margini mentre il mondo scopre il valore del turismo di prossimità e lento,” conclude Borza. “Serve una scossa, una programmazione seria e la volontà politica di investire sul nostro territorio. Dobbiamo trasformare le nostre immense potenzialità in concrete opportunità di lavoro e sviluppo per le nostre comunità.”


