“Siamo sconcertati per l’improvviso cambio di posizione dei nostri rappresentanti al Parlamento Italiano che hanno portato alla bocciatura degli emendamenti per l’inserimento nella ZES anche delle province del basso Lazio”.
Così il Segretario Provinciale UGL Frosinone, Enzo Valente commenta quanto accaduto nella Commissione Bilancio del Senato dello scorso 15 ottobre, venuto alla luce dopo il racconto dell’Onorevole Nicola Ottaviani.
“Prima la firma sugli emendamenti e poi l’inversione a 180 gradi, nella direzione esattamente opposta, quella che condanna l’economia del territorio di Frosinone a boccheggiare ancora in cerca di ossigeno. Come ben spiegato dal Senatore Ottaviani – sottolinea Valente – la ZES rappresentava un’opportunità storica per dare anche al Lazio Sud la possibilità di concorrere ad utilizzare una parte di quelle enormi risorse (oltre 2,5 miliardi di Euro all’anno) previste per le imprese del Mezzogiorno, come avvenuto negli ultimi sessant’anni, per Frosinone, Latina e Rieti”.
Già nello scorso mese di agosto, il Segretario Provinciale aveva auspicato che, il dibattito sulla Zes, riaccesosi dopo l’annuncio da parte del Presidente del Consiglio del riconoscimento anche per Marche e Umbria, non si sgonfiasse nei mesi successivi come accaduto in passato per altri temi.
“Purtroppo – spiega ancora Valente – anche questa volta dobbiamo registrare che l’impegno profuso a parole dai nostri rappresentati istituzionali è rimasto solo sulla carta. Avevamo chiesto unità d’intenti e il coinvolgimento di tutte le istituzioni partendo dai deputati e senatori del nostro territorio, alla Regione fino alle associazioni per raggiungere questo obiettivo. È inspiegabile, invece, come davanti a temi così importanti, la nostra politica non riesca a fare squadra, anzi, si divide e fugge dai problemi, al contrario di quanto accade in altri territori”.
“Ora, viste le molteplici difficoltà, sia sotto il punto di vista industriale che infrastrutturale, il rischio di un crac economico resta dietro l’angolo. Tutte le soluzioni intraprese per superare le difficoltà dovute all’esclusione dalla Zes, hanno prodotto poco o nulla. La scelta dei nostri parlamentari di bocciare l’ingresso per Frosinone, Latina e Rieti è incomprensibile”, conclude infine il Segretario Provinciale.


