L’appuntamento è in programma per sabato 11 ottobre, con inizio alle ore 17.30, nella sede del Centro Sociale APS, in Corso Lazio a Frosinone, con la fotografa Sandra Roberts, che presenterà la sua rassegna fotografica “Confini”.
L’evento, organizzato dall’Associazione Fotografica Frosinone APS, è ad ingresso libero. Per informazioni scrivere a info@asfotofr.it.
Sandra Roberts: l’arte di catturare il momento
La fotografia contemporanea può essere definita come quel territorio fertile dove gli artisti per stimolare il pubblico ed essere creativi e innovativi sfidano le convenzioni per esplorare nuovi linguaggi.
Le fotografie di Sandra Roberts sfidano proprio queste convenzioni perché attraversano i confini tra luoghi rurali e luoghi urbani, scoprono e documentano i confini fra le storie individuali e i ricordi recuperando il passato con l’osservazione degli ambienti del presente. Con la sua fotografia riesce a catturare momenti fugaci, come persone o paesaggi urbani o altri elementi, che di solito passano inosservati nella frenesia del quotidiano.
Sandra Roberts, è nata a Devizes, un paese della contea del Wiltshire, in Inghilterra ma è per metà italiana perché la mamma è di Acuto, nella nostra terra di Ciociaria, e fin da bambina ha trascorso le vacanze estive in questa terra. Ha vissuto e lavorato a Londra per poi trasferirsi ad Acuto nel 2020 al termine della sua attività lavorativa di terapista occupazionale. Si è avvicinata alla fotografia solo in età adulta e da autodidatta ha scoperto la potenza della comunicazione visiva e delle immagini, trasferendo in esse tutta la sua sensibilità e la sua capacità espressiva.
Nel 2018 ha ottenuto dalla Royal Photographic Society (RPS), l’organizzazione fotografica del Regno Unito fra le più antiche del mondo della quale continua ad esserne un membro attivo, una importante onorificenza fotografica, e continua ad essere anche un membro attivo del gruppo London Independent Photography.
Le sue opere più importanti
Sandra Roberts vanta una importante rassegna di mostre, di premi e di pubblicazioni su riviste specializzate. Fra i suoi lavori, da segnalare, “I couldn’t bear to listen” (Non sopportavo di ascoltare) una ricerca sul campo di concentramento Le Fraschette di Alatri, “Finding the landscape when lost in the city” (Alla ricerca del paesaggio quando ci si perde in città) dove crea una fusione tra la tradizionale fotografia paesaggistica e quella documentaristica sociale con al centro l’uomo che non figura mai nelle sue immagini, “Everyday ordinary people” (Persone comuni di tutti i giorni) frutto delle sue esperienze professionali dove la sua fotografia di strada cattura momenti fugaci di persone comuni mentre svolgono le loro attività quotidiane.
