Lo avevamo anticipato ieri in QUESTO ARTICOLO. Era solamente una questione di tempi tecnici per redigere gli atti. La Prefettura di Frosinone non è stata con le mani in mano, anzi. Già stamattina l’informativa è stata trasmessa e si è dato disposizione di notificarla a tutti gli interessati. Gianluca Quadrini è stato formalmente sospeso dalla carica di consigliere provinciale.
Il decreto è stato emanato a firma del prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori, che comunica perentorio: “È stata accertata la causa di sospensione di diritto dalla carica ricoperta nei confronti del consigliere provinciale di Frosinone, Gianluca Quadrini”. In queste ore i messi dall’Amministrazione Provinciale stanno dunque notificando l’atto a tutti i componenti del Consiglio provinciale.
Il provvedimento è stato emesso dopo che, ieri mattina, l’ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino, ha deciso di applicare le misure cautelari personali del divieto di accesso e dimora nelle province di Frosinone e Latina nei confronti del (a questo punto ex) presidente del consiglio provinciale, finito al centro di un’inchiesta che lo vede indagato. L’ipotesi di reato della Procura di Cassino è quella di truffa aggravata e continuata in danno dello Stato e distrazione di fondi pubblici: secondo le indagini degli inquirenti, l’esponente di Forza Italia impiegava nel suo staff lavoratori assunti da società a partecipazione pubblica (LEGGI QUI).
Il provvedimento del prefetto è stato dunque emesso ai sensi del l’articolo 11, comma 2, del decreto legislativo 235/2012, che prevede la sospensione di diritto dalla carica ricoperta per gli amministratori locali. Qualora nei confronti degli stessi venga disposta l’applicazione di una delle misure coercitive di cui agli articoli 284, 285 e 286 del Codice di procedura penale, nonché all’articolo 283, comma 1, del Codice di procedura penale, quando il divieto di dimora riguarda la sede dove si svolge il mandato elettorale.
Stessa cosa accadrà per il Comune di Arpino, dove Quadrini ricopriva fino ad oggi la carica di consigliere comunale: anche lì è arrivata poco fa la stessa comunicazione della Prefettura ciociara.
In Provincia, al posto di Quadrini, dovrebbe quindi a breve subentrare il primo dei non eletti di Forza Italia, Maurizio Scaccia, oggi consigliere comunale di Frosinone (lo avevamo anticipato 10 giorni fa in QUESTO ARTICOLO). Per quanto riguarda l’Amministrazione comunale di Arpino, invece, il primo dei non eletti della sua stessa lista che dovrebbe subentrare a Quadrini è Marco Giovannone.
Ma, come già spiegato ieri, per Gianluca Quadrini incombe anche un’altra bella ‘fregatura’: visto il provvedimento, della durata iniziale di 6 mesi (salvo proroghe), ad oggi per lui sarebbe preclusa anche la possibilità di partecipare alle prossime elezioni provinciali. Le consultazioni, infatti, dovranno essere celebrate al massimo entro 90 giorni a partire dal 20 dicembre. Dunque il limite massimo scade intorno alla ventina di marzo del 2026. Mentre il provvedimento della Procura che lo riguarda, qualora non venga revocato per qualche motivo, scadrà intorno al 27 marzo del prossimo anno.
Rebus sic stantibus, sebbene per una manciata di giorni, Quadrini ad oggi risulta tagliato fuori anche dalle prossime Provinciali.


