domenica 26 Ottobre 2025
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Discariche, Amata (Lega): “Roccasecca non tornerà la pattumiera di Roma. La nostra provincia non è un gregge da tosare”

Il consigliere provinciale a muso duro: "Non conviene nemmeno provarci, perché qui non ci saranno cerimonie di benvenuto accompagnate da flauti tibetani"

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“Apprendiamo con curiosità – dichiara il capogruppo della Lega in Consiglio Provinciale Andrea Amata – i soliti tentativi di rimettere in circolo l’idea di scaricare sui territori virtuosi i problemi di chi non riesce a gestire nemmeno i propri sacchetti dell’immondizia. Un film già visto: in passato, con la complicità di una governance della SAF più attenta ai bisogni del PD romano e regionale che a quelli dei cittadini di casa nostra, la nostra provincia è stata trasformata nella pattumiera del Lazio. Ma oggi — ci dispiace per i nostalgici dell’emergenza — il copione è cambiato: al governo della Regione c’è il centrodestra, e certi regali non sono più contemplati.

Il principio degli ambiti territoriali ottimali parla chiaro: ciascuna provincia deve garantire l’autosufficienza nella gestione del ciclo dei rifiuti, smaltendo ciò che produce. E noi — come ha ricordato l’on. Nicola Ottaviani — «abbiamo già dato, e anche tanto». Non c’è spazio per i rifiuti di chi non sa organizzarsi.

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A chi poi pensa che i cittadini di questa provincia siano un docile gregge di pecore da portare a spasso, ricordiamo che oggi — parole di Ottaviani — «si tratta piuttosto di montoni, con una dotazione genetica diversa e con reazioni non proprio da meditazione induista». Tradotto: non conviene nemmeno provarci, perché qui non ci saranno cerimonie di benvenuto accompagnate da flauti tibetani.

Nicola Ottaviani e Andrea Amata
Nicola Ottaviani e Andrea Amata

Nel passato, a causa dei rifiuti romani confluiti nella discarica di Roccasecca, abbiamo esaurito la capacità di stoccaggio dei rifiuti prodotti nella nostra provincia. E qualora diventasse operativo il quinto invaso, lo stesso — per esigenze estranee al territorio — rischierebbe di essere destinato a soddisfare ben oltre il fabbisogno locale. Sarebbe la replica trash di un film già visto, degna di una candidatura all’oscar del tafazzismo. Tuttavia, c’è la ragionevole convinzione che l’attuale governo regionale non ambisca a questo grottesco riconoscimento.

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Con il centrodestra al governo della Regione, sarebbe lunare e persino sadico reiterare quelle vessazioni subite nel passato. Al momento si parla solo di ipotesi, è vero: ma in questo caso, persino le ipotesi vanno smentite con chiarezza.

A buon intenditore… 

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