Terminati i festeggiamenti, il Sindaco neoeletto, Andrea Querqui, stamani ha preso possesso di Palazzo Antonelli. Alle 12.00, presso i locali del Municipio, la proclamazione del nuovo Primo Cittadino, che con una percentuale del 52% ha battuto i suoi avversari amministrativi già al primo turno elettorale dello scorso 26 Maggio. Firma, fascia tricolore ed un sorriso per la stampa.
Rinviata invece la proclamazione degli eletti: a quanto pare, gli operatori stanno svolgendo ulteriori verifiche necessarie per scongiurare possibili errori di calcolo. Il tutto è dovuto ad una percentuale talmente irrisoria tra un candidato ed un altro, che si è ritenuto doveroso prendersi ulteriore tempo per il ricalcolo. Tant’è che anche il sito ufficiale del Comune Fabraterno risulta ad oggi ancora in fase di continuo aggiornamento, ed i datti pubblicati sono ufficiosi.
Il neo Sindaco, già pronto ad amministrare la città, fa intanto sapere che procederà sin da subito con la verifica dello stato delle opere in essere e quelle sospese. La condizione di avanzamento delle stesse relativa all’erogazione dei Fondi del PNRR ed il necessario controllo di ciò che è stato avviato.

“Il nostro obiettivo – dichiara Querqui – sarà quello di programmare di volta in volta gli interventi da realizzare, di cui terremo sistematicamente informati i cittadini, ma soprattutto intercettare i bandi utili per la realizzazione delle stesse. Sarà nostra premura – aggiunge – beneficiare di tutti i fondi che la Comunità Europea, lo Stato e la Regione Lazio metteranno a disposizione per realizzare e completare le opere necessarie sul territorio. Solo così potremo dare voce e spazio agli interventi di potenziamento del settore sociale, culturale e sportivo che fanno parte della nostra linea programmatica”.
Tutto pronto, dunque, per la nuova gestione amministrativa. Entusiasmo e voglia di fare sembrano i giusti ingredienti per cominciare. Dopo la bufera dello scorso 24 Ottobre, il commissariamento dell’ente e lo stallo amministrativo, la città ha bisogno di tornare a respirare. I presupposti, sulla carta, ci sono. Si attende la configurazione completa della sala dei bottoni per cominciare.



 
                                    