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Il 23 maggio 2025, in occasione del XXXIII Anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, l’”Osservatorio tecnico scientifico per la sicurezza, la legalità e la lotta alla corruzione” della Regione Lazio, presieduto dal Gen. C.A. CC (r) Serafino Liberati, presso il Parco della Legalità (bene confiscato alla criminalità organizzata) in via Roccabernarda a Roma, ha commemorato le vittime dei tragici eventi che sconvolsero l’Italia in quell’anno 1992:i Magistrati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e gli uomini delle loro scorte Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Claudio Traina e Vincenzo Li Muli.
Il Gen, Liberati ha consegnato e fatto consegnare i “Premi legalità contro tutte le mafie”, conferiti- ogni anno- dal Presidente della Regione Lazio Avv. Francesco Rocca- su proposta del Presidente dell’Osservatorio- a persone, reparti, comandi ed associazioni che si sono particolarmente distinte nell’ attività di contrasto alla criminalità organizza. Per il 2025 la scelta è ricaduta su: Commissariato P.S. Romanina,Tenenza Carabinieri di Ciampino, Assistente Polizia Penitenziaria Giovanni Aversano, Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Frosinone, Commissario Capo della Polizia di Stato Dott.ssa Anna Maria Astarita, Presidente della” Fondazione Occorsio” Dott. Vittorio Occorsio, Maggiore dei Carabinieri in congedo Antonio Blaconà, Comitato di Quartiere Campo Romano-Casalotto- al quale la Regione Lazio ha affidato la custodia e gestione del campo della legalità- alla memoria di Carlo Feliciani unitamente ad una menzione speciale per il primo presidente del comitato Antonio Forieri.
Nel discorso commemorativo, il Generale Liberati, dopo aver portato i saluti del Presidente della Regione, ha detto, rivolto, agli oltre 400 studenti presenti,: “ Giovanni Falcone diceva: gli uomini passano ma le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini. Oggi quelle gambe, quelle idee siete voi. Ogni scelta che farete, ogni valore in cui crederete, ogni volta che direte NO all’illegalità, voi continuerete e giustificherete il lavoro ed il sacrificio di chi ha dato la vita per un’Italia migliore”.
L’evento ,iniziato con l’esecuzione dell’Inno di Mameli ad opera di un’orchestra di 70 elementi composta dagli alunni dell’Istituto Comprensivo “Fontanile Anagnino” diretto dalla dottoressa Silvia Cuzzoli, è poi continuato con uno storytelling “Per questo mi chiamo Giovanni” curato dalla professoressa Maria Giuditta Santori e realizzato dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Gianni Rodari” e diretto dalla Professoressa Angela Palmenteri, che hanno sapientemente ed in modo veramente emozionante, ripercorso- alternando parole e musica – tutta la vita di Giovanni Falcone.
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