“Quella di oggi, 22 maggio, è stata una straordinaria giornata di mobilitazione: migliaia di lavoratrici e lavoratori della Sanità privata accreditata e delle Rsa hanno invaso piazza Oderico da Pordenone a Roma, manifestando con forza per il rinnovo dei contratti. Una partecipazione imponente, carica di rabbia, determinazione e dignità, che ha dato voce a oltre 35mila persone che da anni aspettano risposte su retribuzioni, diritti e tutele”, così Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Sandro Bernardini, vertici di Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma Lazio, nel giorno dello sciopero nazionale per il rinnovo dei contratti.
“La presenza dei Segretari nazionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – Barbara Francavilla, Roberto Chierchia e Pietro Bardoscia – ha dato ulteriore slancio alla mobilitazione. Dal Lazio, cuore della protesta, può e deve partire la spallata decisiva per sbloccare la trattativa e arrivare finalmente alla firma del nuovo CCNL della Sanità privata e del contratto unico Aris-Aiop per le Rsa”, hanno rimarcato i Segretari regionali di categoria.
Una delegazione di Cgil, Cisl e Uil è stata ricevuta dall’Amministrazione regionale: “Abbiamo chiesto con forza che la Regione Lazio eserciti tutto il suo peso in Conferenza Stato-Regioni per pretendere il rinnovo dei contratti, obbligando l’imprenditoria sanitaria e socio-assistenziale privata ad assumersi il rischio d’impresa: niente accreditamenti e niente risorse pubbliche a chi non garantisce dignità e diritti ai propri dipendenti”.
“Il tempo delle attese è finito. Dopo anni di blocco e silenzi, la manifestazione di oggi segna solo l’inizio di un percorso di mobilitazione che non si fermerà – hanno concluso infine Cenciarelli, Cosentino e Bernardini – I lavoratori e le lavoratrici hanno dimostrato di non essere più disposti a tollerare disparità, ritardi e dumping contrattuale. Se non arriveranno risposte concrete e immediate, la protesta continuerà, con iniziative, assemblee e nuovi presìdi in tutti i territori del Lazio. Andremo avanti fino ai rinnovi”.


