Roma non smette mai di reinventarsi. Nel centro urbano, vie che fino a pochi anni fa ospitavano palazzine si stanno riempiendo di locali creativi e studi di design. Si tratta di una piccola rivoluzione che spinge studenti, professionisti e famiglie a cercare casa in zone fino ad ora trascurate, attirati da canoni di affitto più bassi e dall’idea di vivere una città ben collegata. Valutare alcune aree in rapido cambiamento rappresenta, quindi, una strategia intelligente per chi vuole un contratto di locazione che lasci margini al risparmio e alla qualità della vita.
Perché puntare sui contratti tra privati
L’interesse per i quartieri emergenti nasce anche dalla possibilità di negoziare direttamente con i proprietari: in questo sito di annunci di case in affitto a Roma tra privati si trovano tantissime proposte, che consentono di ottenere un risparmio notevole. Evitare l’intermediazione permette di discutere rate, piccoli lavori di miglioramento dell’abitazione e tempistiche contrattuali con maggiore libertà.
Oggi Roma offre occasioni interessanti in tutte le aree della capitale: basta saper leggere bene i segnali, affidarsi a fonti autorevoli per trovare le occasioni giuste e muoversi con tempismo per cogliere il meglio dal mercato delle locazioni.
Pigneto e Centocelle: vitalità culturale
Nel quadrante est, Pigneto e Centocelle brillano per vitalità culturale. Ci sono gallerie e locali di musica dal vivo che convivono in modo perfetto con le botteghe storiche. Gli ultimi report di settore indicano per un bilocale arredato una media di circa 850 euro mensili.
Molti edifici hanno beneficiato di ristrutturazioni recenti e la linea C della metropolitana porta in centro in meno di venti minuti. Chi cerca una stanza singola può trovare soluzioni a partire da 400 euro mensili, soprattutto nelle palazzine anni ‘60 rinnovate all’interno.
Garbatella-Ostiense: storia a poca distanza dal mare
Lungo la via Ostiense, strutture industriali dismesse ospitano oggi luoghi per la formazione, start-up e ristoranti. Garbatella resta tra i quartieri più amati grazie, ad esempio, alle costruzioni del primo Novecento e alla linea B della metropolitana.
I canoni si attestano intorno a 1.050 euro per un bilocale, con qualche rialzo nell’ultimo anno. Chi cerca superfici più ampie può orientarsi sulle soluzioni abitative ricavate in quelli che un tempo erano spazi industriali, perfette per lavorare da remoto e raggiungere la stazione di Roma-Lido in quindici minuti.
Testaccio: il fascino della capitale
Le botteghe di Testaccio, il mercato coperto e la movida serale caratterizzano il fascino della capitale anche in questa area della città.
I prezzi, anche se sono cresciuti negli ultimi dodici mesi, restano inferiori a quelli del vicino Aventino: intorno a 1.200 euro per un bilocale arredato, spesso con vista sulle Mura Aureliane. L’arrivo di nuove linee di tram, inoltre, ha ridotto i tempi di percorrenza verso Trastevere e Piazza Venezia.
Montesacro e Nuovo Salario: verde e servizi
Montesacro mette a disposizione dei cittadini parchi, percorsi ciclabili lungo l’Aniene e fermate della metropolitana. Nuovo Salario, grazie alla stazione del passante ferroviario, collega Tiburtina in pochi minuti.
I canoni medi oscillano fra 900 e 1.000 euro, sostenuti dalla presenza di multinazionali all’Eur, raggiungibile in auto in venti minuti. Il piano di riforestazione urbana sta moltiplicando le aree verdi e spingendo la domanda di appartamenti di grandezza media.
San Lorenzo e Castro Pretorio: l’importanza della rigenerazione urbana
San Lorenzo, da sempre area universitaria, vive una vera rinascita grazie ai progetti di rigenerazione che interessano piazze e spazi culturali. Un monolocale oscilla intorno a 750 euro, mentre un quadrilocale parte da 1.400 euro.
Poco più in là, un altro quartiere da prendere in considerazione è Castro Pretorio: qui i canoni di affitto di un’abitazione restano moderati, fra 38 e 40 euro al metro quadro annuo, con collegamenti rapidi per Termini e per la linea B della metropolitana.