L’associazione culturale IndieGesta, da anni presente ed attiva nella cittadina fabraterna, lancia il progetto “Acqua Libera”: trasparenza, sostenibilità e fiducia nell’acqua pubblica.
“Si tratta – spiega il Presidente dell’associazione Alessandro Ciotoli – di un’iniziativa finanziata nell’ambito del bando “Protagonisti per la sostenibilità” della Fondazione PuntoSud, con il sostegno dell’Unione Europea (sovvenzione NDICI CHALLENGE/2023/448-259) e il contributo della Fondazione Cariplo.
L’obiettivo principale del progetto è promuovere la fiducia nell’acqua pubblica attraverso la mappatura delle fonti presenti nel territorio di Ceccano, la diffusione trasparente delle analisi di qualità e un’azione di sensibilizzazione per ridurre l’uso di bottiglie di plastica monouso”.
La battaglia per il servizio pubblico dell’erogazione idrica è anche uno dei temi centrali di diverse liste in gara per la competizione elettorale ormai alle porte. Ceccano resta ad oggi uno dei centri più problematici in merito a tale servizio, o meglio disservizio, considerati i moltissimi problemi che la gestione privata dell’erogazione idrica fa registrare con eccessiva prepotenza e imbarazzante frequenza.
“Il primo passo concreto – continua Ciotoli – è stata la richiesta ufficiale inviata al Comune di Ceccano, ad ACEA ATO 5 e all’ARPA Lazio, per l’accesso ai dati relativi allo stato e alla qualità dell’acqua delle fontane pubbliche e delle fonti naturali locali. La comunicazione – protocollata il 16 aprile 2025 – evidenzia anche il degrado di alcune fontane oggi chiuse o in stato igienico precario, per le quali si chiede il ripristino, oltre alla poca trasparenza sulla qualità dell’acqua che arriva nei rubinetti delle case dei ceccanesi, soprattutto dopo gli ultimi dati pubblicati all’inizio dell’anno su possibili quantitativi di PFAS (i composti utilizzati per rendere resistenti ai grassi e all’acqua tessuti, carta e rivestimenti di vario genere, ndr) oltre la soglia”.
L’associazione IndieGesta punta ad un coinvolgimento attivo dei cittadini, rafforzando la cultura della sostenibilità e la tutela del bene comune per eccellenza: l’acqua appunto.
“Il progetto – conclude Ciotoli – prevede la creazione di un portale web dove saranno visibili in modo chiaro e aggiornato le mappe delle fontane attive, i dati delle analisi sulla qualità dell’acqua e tutti gli aggiornamenti utili per favorire un consumo consapevole e sostenibile”.
Un’iniziativa lodevole che non solo cercherà di sostenere un servizio indispensabile, ma che potrà avere un grosso impatto sulla sostenibilità ambientale. La preziosità dell’acqua, come bene indispensabile ed alla portata di tutti, e il suo giusto, sano e corretto utilizzo dovranno costituire un punto a favore per l’intera cittadinanza.


