Nel primo pomeriggio di oggi, 10 aprile, il Presidente della Provincia, Luca Di Stefano, ha visitato il cantiere che si è aperto questa mattina in un tratto di strada particolarmente frequentato della SP 232, sito in contrada Vuotti ad Arpino, e che negli anni è stato purtroppo testimone di drammatici incidenti.
Gli interventi stradali in programma
I lavori prevedono, in particolare, la fresatura, la bitumazione della carreggiata e la configurazione delle sezioni stradali in modo da evitare il ristagno delle acque superficiali.
Azioni fondamentali proprio per la prevenzione dei sinistri. Inoltre è prevista la riquotatura dei chiusini dei pozzetti presenti sulla carreggiata stradale, la formazione di segnaletica orizzontale di ripasso e di primo impianto, costituita da linee di margine e centrali, nonché da scritte e simboli per stop e canalizzazioni, nonché la posa in opera di segnaletica verticale, costituita da segnali di pericolo, di indicazione e di prescrizione, prevalentemente in sostituzione e/o integrazione di quella esistente.
Insieme al Presidente Luca Di Stefano, erano presenti il vicesindaco di Arpino, Massimo Sera, e l’assessore alla Manutenzione, Bruno Biancale.
Le dichiarazioni del Presidente della Provincia, Luca Di Stefano
«I lavori di rifacimento della Strada Provinciale 232 sono un ulteriore e significativo passo del progetto “Sulla Buona Strada”, che abbiamo voluto fortemente sull’intero territorio per migliorare in maniera significativa la sicurezza e la percorribilità di tutte le nostre strade – ha commentato il Presidente Di Stefano – Mi preme ringraziare l’intera struttura della Provincia e in particolare il dirigente del settore, ingegner Tommaso Michele Secondini, per il lavoro instancabile svolto ogni giorno. Un ringraziamento anche all’Amministrazione Comunale di Arpino, al consigliere provinciale e coordinatore dei Lavori d’Aula, Gianluca Quadrini e al consigliere provinciale delegato alla Viabilità, Luigi Vittori per il supporto e la grande sinergia che abbiamo riscontrato per la realizzazione di questo intervento».


