In una sala gremita del locale “Pane & Amore”, si è tenuta la presentazione del candidato Sindaco Fabio Giovannone, sostenuto da quattro liste civiche, tutte espressioni di centrodestra. “Noi con Ceccano – Giovannone Sindaco”, “Savoni per Giovannone Sindaco”, “L’altro centrodestra” e “Marco Corsi per Giovannone Sindaco – Ceccano Riparte”.
A moderare l’incontro, il giornalista Giovanni Giuliani che ha aperto le danze passando subito la parola ad alcuni veterani della politica locale e poi ad esperti professionisti che si sono schierati al fianco di Giovannone.
Tonino Aversa, espressione di Forza Italia, Presidente dell’Ordine dei Geometri di Frosinone, senza troppi tentennamenti e a chiare lettere, ha detto che sarà lo stesso Giovannone ad andare al ballottaggio contro l’avversario Querqui, e che sarà una sfida a testa alta.
Giancarlo Savoni si è tolto qualche sassolino dalle scarpe additando “l’opposizione consiliare come rea di non aver saputo controllare tutte le attività svolte dalla scorsa maggioranza e di essere in grado solo di accusare gli altri”.
Diversi i giovani presentati, tra cui Alfredo Bonomo e Claudia Staccone, che hanno puntato sul Green e sulle politiche giovanili.
E’ stata poi la volta di Michelangelo Aversa, che ha invece speso parole sull’importanza del coinvolgimento pieno della società civile e dell’opportunità che il loro progetto dà alle figure di tecnici e di professionisti.
Il professore universitario Dario Aversa ha invece sciorinato numeri e riflessioni dettagliate sul Bilancio e sull’importanza di tale documento programmatico alla luce delle ristrettezze economiche in atto.
La biologa Antonella Del Brocco ha puntato i riflettori sulla necessità di fare prevenzione. “Occorre diffondere tale politica – ha detto – all’interno di ogni famiglia. Perché solo attraverso uno screening precoce si può intervenire salvando vite”.
Pina Silvaggi, della Croce Azzurra, ha chiesto un investimento per garantire un aiuto ed un soccorso gratuito a chi si trova in situazioni di bisogno.
E’ stata la volta poi dei candidati. Pierfrancesco Pizzuti, avvocato, è intervenuto sulla necessità di garantire un efficace decoro urbano e nuovi luoghi di aggregazione “per combattere il disagio giovanile”. Ha altresì promesso l’impegno dell’allestimento di una sala video nei locali della Polizia Municipale “per osservare la città e contrastare i fenomeni di delinquenza”.
Marco Corsi ha travolto la platea con il suo entusiasmo, vantando il suo valore aggiunto alla coalizione di Fabio Giovannone. “Ho scelto lo stesso simbolo con cui alle scorse elezioni sono riuscito a prendere ben 4mila preferenze. Lo considero di buon auspicio e un chiaro segnale di discontinuità con i nostri avversari”. Ha poi ribadito i suoi concetti chiave di città intercomunale e di democrazia partecipata, come pilatri centrali del programma amministrativo.
E’ stata poi la volta di Simona Sodani, che ha raccolto la sfida di scendere al fianco di Giovannone. Ex consigliere comunale con delega alla Pubblica Istruzione, ha puntato sul merito e sulle competenze delle persone che hanno sposato il progetto, sottolineando la vicinanza a Giovannone in virtù della sua apertura al dialogo, all’ascolto e alla meritocrazia.
Alessandro Savoni, ex Assessore all’Ambiente e Presidente del Consiglio, alla sua quinta candidatura, ha ribadito la sua appartenenza a Fratelli d’Italia, dal cui Direttivo si è autosospeso “poiché non ritenevo giusta la decisione del partito di imporre candidature e passare per le Primarie solo dopo che i giochi erano stati fatti e le liste e le coalizioni decise”. Alle accuse che taluni gli hanno rivolto ha ribadito “il ruolo di rappresentante e di garante del Presidente del Consiglio, un incarico istituzionale che credo di aver saputo svolgere al meglio”.
A chiudere i lavori Fabio Giovannone che ha evidenziato come “la parte civile e moderata del centrodestra sta con noi. Saremo noi ad andare al ballottaggio contro una sinistra che ha messo in ginocchio la città e che oggi si maschera da volti puliti che dietro hanno i soliti vecchi volponi. Il mio taglio delle indennità del 50% costituirà uno sprone di una politica che incontra e premia la gente che merita”.
