“Siamo noi l’unico vero centrodestra”. Questo il messaggio, chiaro e forte, gridato a più riprese dai diversi esponenti politici e candidati in corsa per la conquista di Palazzo Antonelli. Ugo Di Pofi, con le sue sei liste, FdI, la Lega, “Ceccano per Sempre”, “Forza Ceccano”, “Grande Ceccano” e “Ceccano Più Forte” ha presentato stamattina agli astanti il suo progetto, spiegando, con voce spezzata a più riprese da una forte emozione, il perché della sua candidatura. “E’ stata una scelta ragionata, non semplice. Inizialmente credevo di non essere all’altezza del ruolo. Poi però il mio amore per questa città ha giocato un ruolo importante ed ho deciso così che non è possibile girarsi dall’altra parte e lasciare in mano alla sinistra quanto di bene fatto in questi ultimi anni. Sono contornato di gente volenterosa e capace, che vuole bene alla città ed è pronta a battersi affinché il nome di Ceccano torni agli onori della cronaca unicamente per notizie positive”.

Una carrellata di interventi si sono susseguiti in un’ora abbondante di presentazione presso i locali di “Pane e Amore” in Piazza XXV Aprile. Ad aprire le danze il giovane Alessio Patriarca, Lega, esponente vicino all’avvocato Stefano Gizzi e già consigliere comunale con delega alla Cultura nella passata Amministrazione. Ringraziando Nicola Ottaviani e Mario Abbruzzese per la possibilità che gli hanno concesso di schierarsi con Di Pofi Sindaco, ha puntato l’attenzione sui giovani e sulla necessità di continuare il potenziamento del Polo Universitario, fiore all’occhiello della città fabraterna.
L’avvocato Massiliamo Di Mario, lista civica “Ceccano Per Sempre”, vicino all’esponente Marco Mizzoni, ha puntato sul “rinnovamento nel solco della continuità evidenziando poi – la necessità di lasciare alla Magistratura il suo lavoro che nulla ha a che fare con il progetto oggi sposato”.

Vincenzo Parisi, per “Forza Ceccano”, ha invece rivolto un appello contro l’astensionismo “perché – ha detto – anche un solo voto potrà fare la differenza”.
E’ stata poi la volta della giovane Irene Liburdi, “Ceccano Più Forte”, vicino al Deputato Massimo Ruspandini e all’avvocato Rino Liburdi, che ha moderato i lavori, che ha speso parole di stima per il candidato Sindaco. “Una faccia pulita ed una persona perbene”. Aggiungendo poi “la necessità di puntare sull’innovazione tecnologica e sull’ambiente”.

Pierluigi Passeri, “Grande Ceccano”, già candidato alle scorse Amministrative, e molto vicino all’ex Assessore all’Ambiente Riccardo Del Brocco, ed ai consiglieri comunali Giancarlo Santucci e Pasquale Bronzi, ha puntato sull’esigenza “di riprendere il filo da dove lo abbiamo lasciato. Non si può dire – ha evidenziato – che nulla è stato fatto. Sarebbe un affronto al grosso operato svolto. Ripartiremo dal bene che abbiamo seminato”.
L’avvocato Antonella D’Annibale, “Ceccano Per Sempre”, ha invece voluto rimarcare la democraticità che ha condotto alla scelta di Ugo Di Pofi Sindaco, “al di là delle voci che parlano di una imposizione dall’alto”.

Giampiero Bardeggia, Fratelli d’Italia, consulente finanziario, ha usato l’aneddoto del cigno nero, comunemente utilizzato in economia per parlare di momenti di forte crisi, sottolineando che “anche Ceccano ha conosciuto una sorta di black out, da cui però si può ricominciare e ripartire più forti di prima”.

A chiudere la presentazione, l’Onorevole Massimo Ruspandini ed il Consigliere Regionale Daniele Maura. Entrambi hanno rimarcato sostanzialmente due concetti fondamentali. “L’unico vero centrodestra è la coalizione di Ugo Di Pofi, poiché i partiti dell’area hanno schierato i simboli a suo favore e l’unione di intenti tra Comune, Regione, Governo ed Europa non potrà che fare del bene alla città di Ceccano”.


