Saranno tre le liste civiche, di area centrosinistra, che sosterranno la candidatura a Sindaco dell’avvocato Manuela Maliziola. Un ambizioso progetto che, da quanto ci racconta la capolista, è ricco e ambizioso. “Ceccano al Centro”, “Vivere Ceccano” e “Progetto In Comune” sono i nomi scelti per i tre gruppi che hanno deciso di schierarsi al fianco dell’avvocato, che da sempre difende i suoi valori e i suoi ideali, in assoluta autonomia, con il nutrito appoggio dei suoi sostenitori.
Dunque, avvocato, mercoledì prossimo vi presenterete alla cittadinanza. Può anticiparci qualcosa in merito alle sue liste e soprattutto al suo progetto?
“Sì, ci siamo! Mercoledì prossimoalle 18.30, presso i locali di “Pane e Amore”, ci presenteremo alla città di Ceccano. Un paese che ha l’assoluto bisogno di tornare a credere e a fidarsi della politica, di chi la fa e di chi la rappresenta. Il nostro è un progetto politico puro, semplice ma efficace. Mettiamo sul tavolo ciò che conta: l’ascolto delle esigenze, la compartecipazione della cittadinanza e la vicinanza alle esigenze. Ciò su cui puntiamo, senza presunzione, ma con ambizione, è ricostruire la fiducia dei cittadini nella politica. Specie dopo gli ultimi spiacevoli episodi che hanno devastato Ceccano e la sua credibilità. La politica è fatta di ascolto, di partecipazione e di interscambio. Non c’è spazio per gli individualismi”.
Tre sono le liste che vi sosterranno. Hanno degli elementi in comune?
“Sì. Sono tre e sono eterogenee. Abbiamo dato voce e spazio a quella fetta della comunità fabraterna che, messa in ginocchio da una politica sbagliata, ha adesso voglia di farla da protagonista. Vede, la politica si tocca con mano. Tutto è politica. E i cittadini, indistintamente, possono partecipare al raggiungimento del bene comune. Le tre liste che mi sostengono hanno dei nomi scelti in maniera attenta ed appropriata. E’ ora che Ceccano si rialzi e torni a vivere il ruolo che le spetta“.
Sul possibile ballottaggio? Se la sente già di pronunciarsi?
“No. Preferiamo muoverci passo per passo. Intanto pensiamo alla nostra campagna elettorale e all’ascolto della cittadinanza. Poi? Si vedrà! E’ probabile che andremo noi al ballottaggio, ragion per cui ci sarà ben poco da trattare, poiché si punterà in alto. Le urne sono sovrane. Attendiamo fiduciosi il loro verdetto e poi agiremo di conseguenza”.
Insomma, un progetto volto a svegliare le coscienze. Dalla disillusione, alla partecipazione attiva. Un bel salto in avanti!
