La terra trema e butta tutti giù dal letto in piena notte. La scossa, di magnitudo 3.0, ha avuto come epicentro Pescosolido ed è stata registrata dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, alle 3.44. La maggior parte della popolazione, come detto, ha avvertito distintamente il forte movimento tellurico e la paura è stata tanta, alla luce anche di quanto nelle ultime settimane sta accadendo in varie zone d’Italia interessate da terremoti anche di forte intensità.
La profondità indicata dall’Ingv è stata di 9 chilometri. Tanta paura, quindi, ma, per fortuna, non sono stati segnalati danni a persone o cose. Da ricordare che proprio a Pescosolido martedì scorso, alle 20.19, è stata registrata un’altra scossa, questa volta, però, solo di natura strumentale essendo stata fissata la magnitudo a 1.5.
Il sindaco del piccolo centro della Valcomino, Donato Enrico Bellisario, ha deciso comunque di non chiudere le scuole dal momento che, come lui stesso ha dichiarato, le verifiche immediatamente eseguite con i tecnici e il presidente della locale Protezione civile non hanno evidenziato alcuna presenza di crepe o di altri problemi strutturali tali da far propendere per uno stop alle lezioni. La protezione civile e il Coc (Centro operativo comunale), così come tutta l’Amministrazione e le forze dell’ordine, sono comunque in stretto contatto fra loro e con il Sindaco stesso.
La scossa, va segnalato, è stata sentita anche dalla maggior parte della popolazione della Valcomino, una zona notoriamente a rischio sismico in quanto a diretto contatto con la “faglia” abruzzese e con l’Aquila, ma anche da quella della vicina Sora e di altri centri del comprensorio.
