Un’importante svolta per il settore farmaceutico italiano: Novo Nordisk, multinazionale danese specializzata nei farmaci per il trattamento dell’obesità e del diabete, ha annunciato un investimento strategico di oltre 2 miliardi di euro tra il 2025 e il 2029. L’operazione si concentrerà principalmente sull’ampliamento dello stabilimento di Anagni, consolidando il ruolo del Lazio come polo europeo della farmaceutica avanzata.
L’iniziativa, accolta con favore dalle istituzioni, avrà un impatto significativo sull’economia regionale, sia in termini di crescita industriale che di occupazione. La vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, ha sottolineato come il progetto rappresenti un’opportunità per il territorio:
«Si tratta di un valore aggiunto per tutto il sistema industriale e di ricerca del Lazio, con effetti positivi sull’occupazione, anche per la città di Anagni e la provincia di Frosinone. L’investimento testimonia l’attenzione del governo per il nostro territorio e rafforza il ruolo strategico della Regione nel comparto farmaceutico».
L’espansione dello stabilimento di Anagni non solo aumenterà la capacità produttiva, ma porterà anche circa 800 nuove assunzioni, creando opportunità lavorative qualificate. Inoltre, il progetto prevede una forte sinergia tra il mondo accademico e l’industria, con incentivi per la co-progettazione di corsi di laurea e dottorati in collaborazione con atenei e centri di ricerca.
L’investimento di Novo Nordisk conferma il Lazio come uno dei territori più attrattivi per gli investimenti esteri nel settore biotech e farmaceutico. La Regione si posiziona sempre più come polo di eccellenza nelle nuove tecnologie e nell’innovazione, rafforzando la propria visibilità a livello internazionale.
L’operazione rappresenta anche un passo in avanti nella lotta all’obesità, tema su cui Novo Nordisk è tra le aziende leader a livello globale. L’ampliamento della produzione permetterà di sviluppare e distribuire nuove soluzioni terapeutiche, contribuendo alla salute pubblica e all’avanzamento della ricerca scientifica.
L’annuncio dell’investimento segna un momento cruciale per il Lazio e per l’Italia, confermando il ruolo strategico del Paese nell’industria farmaceutica europea. Grazie a un mix di investimenti, innovazione e collaborazione tra pubblico e privato, il Lazio si prepara a diventare un punto di riferimento per il futuro della medicina e della ricerca scientifica.
