Kofi Annan affermava: “Il rispetto per le donne è il metro con cui si misura la grandezza di una società”. Con questa significativa frase, nel giorno della Festa delle Donne, il sindaco Riccardo Mastrangeli inizia il suo post in difesa dell’assessore al Centro Storico Rossella Testa, finita in questi giorni nel polverone a causa di un gesto di stizza (per il quale ha già chiesto scusa – LEGGI QUI) al termine del Carnevale, quando la cittadinanza ha rivolto all’Amministrazione pesanti insulti a causa della decisione di non bruciare il fantoccio del generale Championnet, vista l’ordinanza regionale che vieta l’accensione di roghi. Riportiamo di seguito le parole del primo cittadino.
Nel giorno dedicato a TUTTE le donne voglio offrire l’umana ed istituzionale solidarietà ad una donna, irreprensibile sotto il profilo dell’eticità personale, rimasta vedova prematuramente e madre di una ragazza meravigliosa, che la sera di Carnevale è stata appellata ZOCCOLA e PUTTANA (lo scrivo senza perifrasi) da alcune persone tra le quali alcune donne.
Lei ha reagito d’istinto perché ferita nella profondità della sua moralità di donna, moglie e madre.
Stupisce, e lo dico da Sindaco, che alcuni nostri Concittadini possano offendere impunemente una donna, che abbia incarichi pubblici o meno non importa, nel proprio intimo e non indignarsi.
A me hanno gridato PEZZO DI MERDA perché con le Forze dell’Ordine, che ringrazio, ho rispettato una Legge Regionale sulla qualità dell’aria che non condivido perché mette sullo stesso piano la Città di Frosinone che è tra i Monti Lepini ed i Monti Ernici dove l’aria ristagna pericolosamente per noi e la Città di Latina che è sul mare; l’ho affermato mille volte che non la approvo ma le leggi anche se non si condividono si devono rispettare.
E’ stata una brutta pagina della nostra Comunità, di una festa di Carnevale meravigliosa e mai così bella, che non fa onore a noi tutti.
Forza Rossella, la parte sana della nostra gente è con Te.